"Il cantautorato della mia generazione sta per essere soppresso. A voglia a chiamarci per fare i concerti per la pace chiamate i rapper o i rapper che farciscono le classifiche di streaming e vediamo cosa succede. Voglio godermi quello che sono riuscito a creare e costruire in vent’anni di carriera. Ogni anno si fa il mio nome e non mi presento mai. Questo è un momento della mia vita nel quale non voglio avere troppa pressione sulle spalle, non riesco a sopportarla. Voglio godermi quello che sono riuscito a creare e costruire in vent’anni di carriera. Glielo dico, non mi piace mettermi in fila. Ho una storia sanremese piuttosto importante e viste le dinamiche che ci sono adesso non mi va di fare sala d'attesa insieme a una pletora di ragazzini che hanno pubblicato un singolo o poco più. Sanremo è una luce che ha illuminato il mio percorso e porto un rispetto enorme ma no, non ci sarò".
"Il vero danno lo hanno fatto le piattaforme di streaming. Non ci sono filtri. Prima dovevi affrontare il direttore artistico e lui ti diceva se era giusto o sbagliato quello che facevi oggi no. C’era un filtro tra te, i media e il pubblico. Oggi viviamo in un sistema malato, non c’è più gavetta. Ogni anno c’è il disco più streammato della storia della musica ma è una bufala. Non è vero. Tra acquistare e streammare è tutta un’altra cosa".
Carlo Conti: i due nomi che sta corteggiando per Sanremo 2025 https://t.co/ePV3U7sasA
— BICCY.IT (@BITCHYFit) October 20, 2024