Uova di Pasqua, Chiara Ferragni verserà 1 milione di euro: accordo con AntiTrust

05 Lug 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

uova di pasqua chiara ferragni

L’AntiTrust ha chiuso il caso delle Uova di Pasqua di Dolci Preziosi accettando una proposta di Chiara Ferragni e di Dolci Preziosi, ovvero fare una donazione del 5% degli utili distribuibili all’impresa sociale I Bambini delle Fate. Un’ammissione di colpa, in sostanza, senza però mai dire “ho sbagliato“. La stessa ammissione che riguarda il Pandoro Balocco: anche in questo caso l’imprenditrice ha deciso di annullare il ricorso e di pagare la multa. In questo caso delle Uova di Pasqua la multa però non c’è stata perché fra lei e l’AntiTrust c’è stato un accordo.

Chiara Ferragni, il comunicato stampa: nessuna multa dall’AntiTrust che ha accettato l’offerta dell’imprenditrice

“A seguito dell’iniziativa dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che aveva avviato il procedimento PS12699 sul caso “uova di Pasqua / Chiara Ferragni”, le società TBS Crew Srl e Fenice Srl comunicano che esso è stato chiuso dall’Autorità accettando gli impegni proposti dalle Società e dalle altre parti del procedimento, in quanto ritenuti idonei a garantire la tutela dei consumatori. Come segno concreto di impulso ed incentivo ad attività benefiche, le Società parti del Procedimento hanno assunto impegni economici, consistenti in versamenti in favore dell’impresa sociale “I Bambini delle Fate”, pari, per tre anni, al 5% dei rispettivi utili distribuibili, con un minimo complessivo di 1.200.000 euro per il triennio.

Inoltre, la presentazione e formulazione degli impegni è stata vista come occasione sia per un’evoluzione interna alle aziende sia per individuare un “modello di comportamento” che possa fungere da benchmark per l’intero settore dell’influencer marketing. Con specifico riferimento all’attività di comunicazione relativa a iniziative benefiche, le Società hanno deciso di separare nettamente le attività commerciali da quelle benefiche, impegnandosi ad astenersi dallo svolgimento di operazioni in cui attività commerciali siano connesse ad attività benefiche e, con specifico riferimento a quest’ultime, a darne illustrazione in apposita sezione dei rispettivi siti web di prossima creazione.

Infine, le Società si sono impegnate all’adozione di un’autoregolamentazione interna relativa alle attività di comunicazione e marketing, anche ispirata alle più recenti best practice in materia, munita di presidi che ne garantiscano l’enforcement e accompagnata dall’organizzazione di training periodici a beneficio dei dipendenti”.

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