Tony Effe: “Abituato a essere il bello del gruppo, da piccolo mi imbruttivo”
20 Nov 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Il beauty privilege di Tony Effe gli avrebbe causato non pochi disagi, a suo dire, tanto che – stando a quanto ha confessato – da ragazzino arrivava addirittura ad imbruttirsi di proposito pur di non essere considerato “il bello” della situazione. Lo ha raccontato lui stesso a GQ.
“Se mi considero un s3x symbol? Ti dico la verità: sin da bambino sono sempre stato abituato a essere il bello del gruppo” – ha esordito – “A scuola ero sempre tipo “lui è quello che fa i film, che bello che è, no?” e questa cosa mi dava fastidio. Era l’unica cosa che mi dicevano. Da ragazzetto adolescente io mi imbruttivo, mi facevo i capelli con la lametta, le sopracciglia, cose così. Poi ho capito che era una cosa che faceva parte di me e allora ho iniziato a giocarci: con le persone quando mi chiedono le foto, sui social, in pubblico. Ho sempre detto che sono il più bello d’Italia, capito, è diventata una mia cifra. È tipico dei rapper dire “io sono il più forte, io sono il più bravo” e allora io ho iniziato a dire “io sono il più bello”. Fa parte di quel Tony scherzoso e goliardico di cui parlavamo prima”.
Tony Effe, il successo del 2024
Tony Effe è sulla scena da anni, ma è esploso quest’anno con l’album Icon e il singolo Sesso e Samba.
“Secondo me in qualche modo è venuto fuori il personaggio simpatico ma anche l’artista. Questi risultati non me li aspettavo neanche io, sono sincero. E poi forse l’ascoltatore medio che non mi conosce è un po’ passato da “Tony Effe è un deficiente” a “Tony Effe è un deficiente, però sto ascoltando le sue canzoni”. Magari mi sentono per radio, non hanno del tutto cambiato il loro giudizio su di me, però si ritrovano a cantare i miei pezzi e ritornelli”.
Convinto lui.
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