Striscia la Notizia indaga su Affari Tuoi, il servizio: “Stranezze sui premi”

12 Ott 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Striscia la Notizia e Affari Tuoi

Molti telespettatori hanno notato come in questa edizione di Affari Tuoi restino quasi sempre in gioco fino alla fine i pacchi con i premi più alti. Su questo potremmo fare mille ipotesi, sulla fortuna dei concorrenti si è detto di tutto, ma un dato è certo, in appena un mese mamma Rai ha sborsato un milione e mezzo di premi in gettoni d’oro. E proprio di questa fortuna dei concorrenti parleranno stasera a Striscia la Notizia, in un servizio dedicato al programma di Stefano De Martino: “Dopo tante segnalazioni arrivate dai telespettatori, punteremo l’attenzione su stranezze e meccanismi singolari del programma“.

Non è certo la prima volta che Striscia la Notizia si occupa di Affari Tuoi e dei pacchi stellari. Il tg satirico di Canale 5 ha indagato su queste “stranezze” in diverse edizioni, quando a condurre il format non c’era ancora Stefano De Martino e nemmeno Amadeus.

Antonio Ricci, il papà di Striscia la Notizia su Affari Tuoi, Amadeus e Stefano De Martino.

“Affari Tuoi? Se voi giornalisti vi faceste paladini affinché l’abbinamenti ‘pacchi’ e ‘valore’ avvenisse alla presenza delle associazioni dei consumatori, oppure anche alla vostra presenza, questo sarebbe un momento di chiarezza.

Quest’anno i due litiganti saranno Stefano De Martino e Amadeus. Noi non siamo preoccupati dalla concorrenza ma incuriositi sì, e molto. Perché è una cosa nuova. Ma ci vorrà del tempo per capire come andranno le cose. Noi non siamo mai stati mollati dal pubblico se non nel calo generale della tv. Una volta il Tg1 faceva 12 milioni, oggi sarebbe impensabile. Il mercato si è aperto, Amadeus sul Nove può cambiare gli equilibri. Ma apre anche a stimoli nuovi, io penso che possa starci benissimo considerando comunque che Striscia è una trasmissione unica per contenuti. Gli altri sono quiz, mentre in teoria il nostro nemico dovrebbe essere Lilli Gruber più che Amadeus”.

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