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Squid Game 2, perché è stato scelto un uomo per interpretare una donna trans: parla il regista

Fabiano Minacci 20/12/2024

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Il prossimo 26 dicembre uscirà su Netflix il secondo capitolo di Squid Game che vedrà luce a distanza di ben tre anni e mezzo dal primo capitolo uscito nell’estate del 2021. Fra i nuovi concorrenti ci sarà anche il “giocatore 120”, al secolo Hyun-Ju, una donna trasngender. A interpretarla però non è stata chiamata un’attrice trans, ma sarà Park Sung-Hoon, un uomo cisgender che indosserà una parrucca. La cosa ha suscitato ovviamente non poche polemiche perché da tempo l’industria del cinema e delle serie è stata messa davanti al problema della discriminazione degli attori e delle attrici trans.

Laverne Cox, il pensiero sugli attori cisgender che interpretano ruoli transgender

L’attrice di Orange Is The New Black ha evidenziato che quando attori cisgender interpretano personaggi trans, questo può rafforzare la visione che le persone transgender non esistano come tali, ma siano piuttosto uomini o donne che si travestono. Laverne Cox ha sostenuto l’importanza della rappresentazione autentica, promuovendo la necessità di avere attori transgender che interpretino ruoli transgender per una rappresentazione più veritiera e rispettosa.

Un altro problema potrebbe essere che spesso gli attori trans li vediamo recitare SOLO in ruoli trans, quindi se anche questi ultimi vengono affidati ad attori cisgender, loro lavorerebbero sempre meno. Questo ovviamente non è il caso di Ryan Murphy, dato che il regista nell’ultima stagione di American Horror Story ha fatto interpretare un ruolo di una donna cisgender a un’attrice transgender.

Squid Game 2, perché è stato scelto un uomo

Quindi, perché per interpretare Hyun-Ju è stato chiamato un uomo? A rispondere è stato il regista, Hwang Dong-Hyuk a TvGuide come ripreso da Gay.it: “Avevo previsto che tali discussioni sarebbero sorte fin dal primo momento in cui ho iniziato a creare il personaggio. All’inizio stavamo facendo le nostre ricerche e pensavo di fare un casting autentico con un’attrice trans ma, quando abbiamo fatto delle ricerche in Corea, quasi non c’erano attori che fossero apertamente trans, per non parlare di quelli apertamente gay, perché sfortunatamente nella società coreana la comunità LGBTQ+ è ancora emarginata e trascurata, il che è straziante“. La scelta è così ricaduta su Park Sung-hoon: “Ho seguito il suo lavoro sin dal suo debutto e avevo completa fiducia che sarebbe stata la persona giusta in termini di talento nell’interpretare questo personaggio“.

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