"Scopro quando sono lì che i conduttori della serata sono Gianluigi Nuzzi e Vittoriana Abate. Nuzzi mi detesta, è cosa nota, aveva anche pubblicato la mia foto con la musichetta di Benny Hill quando si era suicidata la povera ristoratrice e altra roba di questo livello, ma vabbè. E mi odia per una ragione che spiegherò dopo, vecchia di ben 6 anni. Arriva il mio turno alle 23,30, salgo e Nuzzi non c’è. Chiedo dove sia, Vittoriana Abate non risponde e io scherzo sul fatto che abbia intervistato i peggiori criminali del paese ma si rifiuti di annunciare me. Al che la giornalista di Porta a porta mi dice: parliamo di questa inchiesta, come mai questa antipatia per Chiara Ferragni? Rimango stupefatta, e le spiego che già parte male perché le questioni personali (peraltro inesistenti) e una inchiesta sfociata in una multa dell’antitrust sono cose diverse… blabla".
"Del resto, messa così sembra che io abbia minacciato i suoi figli, li abbia rapiti fuori scuola. Il problema è che l’eroico Nuzzi lo dice quando sono andata via, senza consentirmi di replicare. Finché ero lì è sgattaiolato nei camerini, andata via è salito sul palco col petto gonfio. Detto ciò, visto che Nuzzi scomoda il tema figli, cosa che io non avrei mai fatto, mi tocca chiarire che nessuno ha toccato i suoi figli ma che, al limite, sono i suoi figli ad aver combinato qualche grosso guaio ben 6 anni fa. Un suo figlio, per la precisione. Ai tempi io scoprii la brutta notizia che coinvolgeva alcuni minori e un istituto molto noto e di prestigio. Ne scrissi sul Fatto mantenendo l’anonimato dei minori e dei genitori. La notizia ebbe rilevanza, ma nessuno mai citó né Nuzzi né tantomeno i minori. Mi spiace che la notizia coinvolgesse un suo figlio, ma non è che siccome sei figlio di Nuzzi godi di una corsia preferenziale e un collega cestina la notizia, pur dandola nel rispetto dell’anonimato e con la maggiore delicatezza possibile. Per giunta, queste lezioncine morali da chi tutti i giorni rimesta nella cronaca nera senza pietà per parenti di vittime, spesso minori, mi sembrano un po’ ridondanti".Direi che Selvaggia è rimasta fin troppo sopra quel palco.
Grande serata conclusiva di @PonzadAutore con giuseppe cruciani paola concia selvaggia lucarelli... pic.twitter.com/IzMRt7zXgq
— Gianluigi Nuzzi (@GianluigiNuzzi) August 4, 2013