Sonia Bruganelli e Marco Salvati, lo scontro finisce in Tribunale? “Ci penseranno i miei legali”

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Sonia Bruganelli, nel bene e nel male, è stata molto diretta a Belve e non si è tirata indietro a nessuna domanda, neanche a quella più scomoda. "Io mi sto simpatica, anche se sono più odiata. Chi mi ama mi ama perché sono generosa, con amici ma anche conoscenti. Chi non mi sopporta è perché ho un modo di fare respingente, può sembrare che me la tiro. Mi dispiace essere odiata, ma sono stata leggera e completamente disinteressata a quello che mi accadeva intorno".

Sonia Bruganelli, il rapporto con Marco Salvati

Sonia Bruganelli ha poi raccontato: "Personaggi vicini a Paolo [Bonolis, ndr] tessevano trame e raccontavano che dovevano stare attenti a me perché io influenzavo Paolo e dicevano che lui dipendeva emotivamente da me. Durante le riunioni mi guardava perché gli interessava la mia opinione. Non l'ho mai costretto a fare niente a livello lavorativo". L'allusione, ovviamente, era a Marco Salvati. Tant'è che la conduttrice le ha ricordato una cosa scritta da lui.
“Cara Sonia Bruganelli, parlo adesso e poi mai più. Non è vero che la gente ti critica perché adesso non sei più la moglie di. Io l’ho fatto quando lo eri, e hai costretto tuo marito a cacciarmi da un programma che per me era un figlio. Pensa che ora mi fai tenerezza”.
La risposta di Sonia Bruganelli non si è fatta attendere.
“Quello che è accaduto con Marco sul lavoro sono state cose talmente gravi che probabilmente avrei dovuto denunciare e non l’ho fatto. Quindi stiamo parlando di cose gravi, tant’è che se un’azienda prende dei provvedimenti è perché evidentemente erano da prendere. La decisione è stata di Paolo che non c’era e che ha saputo - tra l'altro neanche io gliel'ho dette - cos’è successo al lavoro. Quindi non poteva presentarsi il giorno dopo sul posto di lavoro ed avere un rapporto normale con una persona che aveva detto determinate cose ad una donna, alla madre dei suoi figli e anche alla produttrice del programma. Sono state cose gravi!".
Anche in questo caso Marco Salvati ha detto la sua, senza però esporsi. "Non ci saranno risposte da parte mia. Ci penseranno i miei legali". Lo scontro finirà davanti a un giudice?