Sergio Muniz risponde a Ghali che lo aveva accusato di blackface a Tale e Quale Show

29 Nov 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Sergio Muniz

In questi anni la parola “blackface” è stata spesso accostata al programma Tale e Quale Show colpevole di scurire (con del trucco) la pelle dei vip in gara per farli somigliare anche fisicamente ai vari artisti afrodiscendenti che devono interpretare.

Lo scurimento della pelle (soprattutto in America dove tutto ebbe inizio) è considerato offensivo nei confronti degli afrodiscendenti e per questo motivo Ghali, dopo aver visto Sergio Muniz a Tale e Quale Show, ha sbottato sui social.

“Non c’è bisogno di fare il blackface per imitare me o altri artisti potrete dire che esagero, che mi devo fare una risata e che non si vuole offendere nessuno, lo capisco. Ma per offendere qualcuno basta semplicemente essere ignoranti, non bisogna per forza essere cattivi o guidati dall’odio. Si può anche essere delle brave persone e non sapere che la storia del BLACKFACE va ben oltre un semplice make up, trucco e travestimento”.

Alla polemica ha risposto direttamente Sergio Muniz approfittando del salotto di Barbara d’Urso.

“Mi dispiace tanto, ognuno ha la propria sensibilità. Io non conoscevo la storia del blackface. Non lo abbiamo fatto con quell’intento, ma solo per omaggiare un grande artista. Una volta fatto, non posso tornare indietro. Mi spiace perché ho impiegato una settimana a cercare di farlo al meglio possibile, perché non è facile per me che non sento quasi mai trap. È stato difficile, mi dispiace se si sia sentito offeso, non posso farci niente, posso solo chiedere scusa”.

Il caso blackface / Tale e Quale Show si ripeterà anche il prossimo anno?

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