Scanzi, invito sparito per Belve e attacco a Morgan: scatta la querela

16 Lug 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Scanzi contro Morgan

Dopo Selvaggia Lucarelli, anche Andrea Scanzi si è occupato del caso di Morgan e Angelica Schiatti. Il noto giornalista ha definito ‘indifendibile moralmente’ il musicista e ha anche detto che gli piacerebbe andare a Belve per rispondere alle dichiarazioni di Morgan, ma che il suo invito sdarebbe sparito.

“Ogni volta che Morgan va in tv mi dice che io ce l’ho con lui, che sono un hater, un odiatore seriale. Lo ha detto anche a Belve. Mi piacerebbe un giorno poter andare a Belve e rispondere, visto tra l’altro che mi aveva anche invitato Francesca Fagnani e poi però magicamente quell’invito è scomparso. Adesso però spero che qualcuno in più abbia capito chi sia Morgan. Lui è indifendibile, lasciamo stare l’aspetto artistico che è del tutto irrilevante in lui da sempre, ma è indifendibile dal punto di vista etico, morale e umano. In un paese normale uno come Morgan non andrebbe più in tv e non farebbe più concerti. Ma poi divulgatore di cosa? Lui inoltre non ha più nulla da dire artisticamente da 25 anni”.

Morgan ha replicato a Scanzi dalle pagine di MowMag e ha dichiarato di aver querelato il giornalista.

Scanzi querelato da Morgan.

“Signor Andrea Scanzi, dopo aver purtroppo ascoltato con estrema sofferenza il suo ultimo efferato attacco alla mia reputazione le dico che lei è inqualificabile. Non può arrivare ad una tale mancanza di rispetto di una persona, di una persona qualsiasi, lasciamo stare cosa faccia o come sia questa persona, ma di certo lei non può eccedere fino a questo incontrollato spargimento di odio a ruota libera, in nessun caso, a nessuno è concessa cotanta violenza verbale, cotanta volgarita e istigazione all’offesa.

Dunque risparmierò di trovare vocaboli che siano nomi al suo turpiloquio, dico che avendo lei pronunciato un vilipendio alla mia persona superando il contegno abbondantemente, e risultando lei del tutto ossessivo e inquietato, colmo di una impressionante carica d’odio profondo, inarrestabile, sono stato costretto a ricorrere allo strumento giuridico della querela e ho chiesto la sua sospensione dall’albo di categoria e l’interdizione da qualsiasi esposizione pubblica unitamente al risarcimento del grave danno causato alla mia persona pubblica professionale artistica privata e famigliare dai suoi furibondi screditanti attacchi, vilipendio alla dignità individuale”.

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