Rita Dalla Chiesa chiede l’intervento della vigilanza Rai contro Lucarelli e Mariotto, la risposta

27 Nov 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Rita Dalla Chiesa

Rita Dalla Chiesa, da deputata di Forza Italia, ha chiesto un intervento della Vigilanza Rai contro Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto colpevoli, a suo dire, di mostrare il proprio narcisismo a Ballando con le Stelle.

“Ballando con le Stelle da anni il programma del sabato sera per le famiglie, costa moltissimo, ha un cast di altissimo livello, con grandi professionisti, non merita di finire nel tritacarne mediatico per colpa di una giuria (non tutta) incompetente e livorosa. Le persone partecipano per divertirsi, ci mettono la faccia, si rompono costole e si slogano caviglie. Tutto per imparare a ballare. Vanno supportate e non massacrate per vecchie antipatie che hanno il cattivo odore delle vendette personali. La televisione pubblica merita rispetto. Da chi la fa e da chi la guarda”.

Rita Dalla Chiesa, la risposta della Vigilanza Rai

Una richiesta che è stata letta da una collega in Vigilanza Rai, Dolores Bevilacqua, che ha così risposto:

“Rita Dalla Chiesa dimostra di conoscere bene le priorità del Paese. La parlamentare di Forza Italia, forse in preda alla nostalgia dei tempi in cui era conduttrice di Forum, chiede che la commissione di vigilanza Rai metta sul banco degli imputati i giudici di Ballando con le stelle Guillermo Mariotto e Selvaggia Lucarelli, con il capo di imputazione di ‘narcisismo’. Milly Carlucci sarebbe invece co-imputata per inerzia. Mancano solo la sigletta iniziale e i sassolini nelle ciotole da mettere sulla bilancia. Ma si rende conto di quanto è assurda questa richiesta in un momento in cui la sua stessa maggioranza sta bloccando i lavori della vigilanza? Con tutte le priorità che ci sono, dalla riforma del Servizio Pubblico alla questione canone, come fa la Dalla Chiesa a pensare a queste cose? D’altronde parliamo della stessa persona che proprio in commissione di vigilanza si è spesa a difesa di Michele Guardì dopo la pubblicazione delle sue frasi oscene e omofobe, salvo poi scoprire che la stessa figlia lavorava proprio con Guardí. E che per commentare la sconfitta della sua coalizione in Emilia Romagna, si è spinta a dire che gli emiliano-romagnoli “se ne ricorderanno alla prossima alluvione“.

Questo Paese non è reale.

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