Baby Gang è attualmente in radio con il singolo Hangover di Emma ed è stato pure sul palco del Suzuki Music Party con lei. Quel che però in pochi sanno è che il rapper, al secolo Zaccaria Mouhib, nato a Lecco da genitori marocchini, è più volte finito in carcere.
La prima cella l’ha vista tre anni fa quando lui e due suoi amici sono stati accusati di aver minacciato un gruppo di persone affinché consegnassero loro soldi e collanine d’oro. Una delle vittime ha rivelato che uno dei ragazzi avrebbe avuto con sé anche una pistola e portato via le chiavi dell’auto, così da evitare inseguimenti. Stando quanto rivelato dalla Questura a Fanpage.it, inoltre, durante una delle rapine, le minacce dei tre ragazzi sarebbero state anche fisiche, con uno degli indagati che avrebbe cercato di stringere un braccio attorno al collo del malcapitato. “Non muoverti altrimenti finisce male“. Queste le parole che sarebbero state pronunciate, tra un pugno e un’intimidazione.
Baby Gang si è però sempre dichiarato innocente (per una delle quattro rapine è stato effettivamente assolto in appello); e intercettato dai media all’uscita dal carcere per scontare il resto della pena ai domiciliari ha detto: “La legge italiana non funziona un c***o“. Quei domiciliari per il trapper sono però durati poco, dato che poco dopo è stato di nuovo portato in carcere dopo aver condiviso su Instagram una foto con una pistola in mano. “La scena di un videoclip“, disse il suo avvocato.
Perché Baby Gang è stato in carcere e perché lo rischia ancora
Lo scorso luglio il trapper è stato poi assolto “per non aver commesso il fatto” a 4 anni e 10 mesi per una rapina in quel di Milano, mentre è attualmente in corso l’appello per un’altra condanna di primo grado su una sparatoria di due anni fa.
🔵Assolto #BabyGang “per non aver commesso il fatto”. Il trapper 23enne era stato condannato in primo grado a 4 anni e 10 mesi per una rapina nel milanese. Attesa nei prossimi giorni la sentenza d’appello per un’altra condanna in primo grado su una sparatoria di due anni fa pic.twitter.com/mq42MMyt2p
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) July 1, 2024
Ora su lui pende ancora un’altra accusa che l’ha visto condannare a 5 anni e 2 mesi di reclusione in primo appello per una presunta sparatoria nel milanese. Una decisione a cui Baby Gang si è opposto in appello: la nuova sentenza è prevista per il prossimo 8 luglio. E non è finita qua: poche ore prima che le registrazioni di Suzuki Music Party prendessero il via ANSA ha diramato una notizia su lui: “La Procura di Milano ha chiesto una condanna a 3 anni di reclusione per il trapper Baby Gang, poiché mentre un suo collega stava realizzando un video musicale dove lui era presente, ci fu un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine“.