Paolo Bonolis: “Gay è naturale, che male c’è se un bambino cresce con due uomini”
19 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Paolo Bonolis ieri sera è stato ospite di Giorgio Panariello e Marco Giallini nel programma di Rai Tre, Lui è peggio di me, dove è stato intervistato.
Il primo dei tanti ospiti della seconda puntata di #LuiÈPeggioDiMe è @PaoloBonolis pic.twitter.com/W2uVhxsdv5
— Rai3 (@RaiTre) February 18, 2021
Quando sono entrati a parlare di omosessualità, il conduttore di Avanti Un Altro ha risposto (come riportato da Gay.it):
“Una cosa che mi ha fatto sempre molto divertire, quando in qualche trasmissione mi chiedono “che giudizio dai dell’omosessualità?”. E io penso, “ma che caz*o di domanda è?”. Perchè dovrei avere un giudizio. È come se mi chiedessero un giudizio sulle alghe, sui piccioni, sul colore viola. È una cosa naturale, che c’è, e amen.
Dinanzi all’immagine di Ricky Martin che con il proprio compagno Jwan Yosef ha avuto quattro figli (oltre i due gemelli che ebbe da single), Paolo Bonolis ha commentato così il tema dell’omogenitorialità:
“Credo che l’adozione sia uno dei gesti di volontà d’amore più intensi che si possano fare. Un uomo e una donna, due uomini o due donne, purché pervasi di voglia di dare amore, vadano benissimo. Non capisco perché due uomini no, due donne no e 7 suore sì. È una cosa che non ho mai compreso“.
«Perché due donne o due uomini non possono crescere un bambino e sette suore, sì? Questa è una domanda che mi sono sempre posto.»
(Paolo Bonolis) pic.twitter.com/jjtUQ7bDlP
— MassimoMaria (@MassimoMaria5) February 19, 2021
Pensiero che aveva espresso anche un paio di anni fa a Ciao Darwin, quando andò in onda la puntata Gay Pride contro Family Day.
“Certe volte delle domande me le faccio pure io. Qui stiamo parlando di amore nei confronti dei bambini, che hanno diritto all’amore. Che può prevenire da un uomo e una donna, ci mancherebbe, ma mi domando: perché quell’amore non può provenire da due uomini o da due donne e invece può esse dato da sette suore. Questa è una domanda che mi faccio. Perché no. Perché? Che importanza ha se sono due uomini con un bambino, o un uomo e una donna, o due donne? Non so chi sia in grado di decidere come sia giusto amare“.