Paola Iezzi senza freni su X Factor e Chiara: “Separazione voluta da lei”
17 Lug 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti
Il comeback discografico con la sorella, l’esperienza nella giuria di Drag Race Italia e adesso Paola Iezzi è sbarcata anche tra i giurati di X Factor. La cantante di Festa Totale siederà accanto ad Achille Lauro, Jack La Furia e Manuel Agnelli. In un’intervista rilasciata a Il Corriere Paola Iezzi ha svelato come sono i suoi colleghi dietro le quinte e anche i retroscena sulla separazione – avvenuta undici anni fa – con Chiara. L’artista ha rivelato che a voler mettere in stand by il duo è stata Chiara, che sarebbe anche la più ribelle tra le due (io avrei detto il contrario).
“Lei è quella che ha fatto più casini, ma relativi, perché siamo state entrambe sempre molto disciplinate, ligie al dovere. La nostra è un’unione molto forte, che ha avuto un momento di difficoltà dopo 17 anni di carriera simbiotica. A un certo punto ha prevalso una certa dose di insofferenza.
Il nostro sodalizio ha scricchiolato più da parte sua che da parte mia, Chiara ha iniziato a soffrire questo binomio. Entrambe abbiamo sofferto, ma forse io di più, sono la più piccola: lei aveva deciso la separazione e io l’ho subita. Ho dovuto assecondare la sua scelta e nel tempo ho cercato di comprendere le sue ragioni. Dopo 10 anni c’è stato il riavvicinamento artistico, ha vinto la voglia di rimettere insieme i cocci.
Se staremo insieme per sempre adesso? La reunion andrà avanti finché lo vorremo, siamo arrivate alla conclusione che Paola & Chiara ci saranno per sempre, anche se ognuna magari seguirà i propri progetti personali”.
Prepariamoci ad una giudice glamour con un pizzico di ironia e un forte amore per il pop. @paolaiezzi arriva per la prima volta al tavolo di #XF2024
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— X FACTOR (@XFactor_Italia) May 29, 2024
Paola Iezzi sui colleghi giurati di X Factor.
“Jake La Furia? Anche lui lo conosco da tempo, è una fucina di battute, una dietro l’altra, è un cazzaro, fa morire dal ridere, è difficile restare seri con lui, potrebbe fare lo stand-up comedian, è sempre prontissimo.
Achille Lauro? Avevo un’idea sbagliata di lui, immaginavo che fosse distaccato, algido, un po’ snob, un po’ freddo, poco empatico. Invece ho trovato una persona speciale, di una dolcezza pazzesca, un gentleman, con bellissimi modi di fare.
Manuel Agnelli? È una persona meravigliosa, ha un’aria snob, e forse per certi aspetti, musicalmente parlando, lo è perché il suo è uno stile ben preciso, non è un poppettaro, ma riesce comunque a comprendere tutti i linguaggi della musica”.