Orian Ichaki e Andrea Preti su Lucilla Agosti: “Sapevamo che era La Talpa”, ecco perché non hanno vinto
26 Nov 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Che Lucilla Agosti fosse La Talpa, all’interno del cast, in molti lo avevano capito. O almeno così sostengono. È stato il primo nome fatto dalla prima eliminata Ludovica Frasca, ma è stata anche la prima sospettata da Orian Ichaki che su Instagram ha scritto che lo sapeva dal primo giorno perché “riconosco le persone quando mentono”. Ne era a conoscenza anche Marina La Rosa che ha sempre sostenuto fosse una donna indicando proprio una fra lei e Orian e lo ha sospettato anche Andrea Preti. Ma se tutti lo sapevano, perché alla fine non hanno vinto?
Sgamata AL MINUTO 1 perché mentre con la bocca dice NO e con il resto dice si 💀 #LaTalpa pic.twitter.com/4ParDQ4JVR
— Lady_Stimia 🍷 (@Queen_Mary_Na) November 26, 2024
Orian Ichaki e Andrea Preti su Lucilla Agosti: “Sapevamo che era La Talpa”, ecco perché non hanno vinto
A “fregarli” è stata probabilmente la velocità con cui hanno risposto al test finale. A vincere, infatti, è stato il concorrente (Talpa esclusa) che nel minor tempo possibile ha risposto a un maggior numero di domande corrette in merito all’identità del sabotatore. E alcune erano davvero difficili o iper-personali.
Nel caso specifico di Orian Ichaki a penalizzarla sarebbe stato il tempo dato che alcune domande – che lei aveva tutte in inglese – avevano una traduzione non chiara. (Praticamente ha implicitamente accusato l’autore di averle tradotte con Google Translate).
La strategia di Orian Ichaki è stata quella di far credere alla maggior parte dei concorrenti di essere La Talpa così da farli sbagliare nel test finale. La stessa usata da Andrea Preti. “Il mio personaggio per la talpa era quello del giocatore solitario, depistare e proteggere Lucilla Agosti talpa e spostare le attenzioni su di me ed altri!” – ha scritto su Instagram – “La Talpa è un gioco ed è stato bellissimo poter giocare senza filtri, depistare ed indagare. Non è stato semplice giocare con lucidità ed andare contro i miei compagni. Ho cercato il più possibile di rimanere una persona educata e non farmi intrappolare dalle provocazioni continue del gioco”.
Nonostante tutto, alla fine, a spuntarla è stato Alessandro Egger.
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