Maura Paparo sul ritorno ad Amici e il suo periodo buio
30 Nov 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti
Di recente Maura Paparo è tornata ad Amici di Maria nelle vesti di giurata per una sfida di ballo. La coreografa per ben otto edizioni è stata una delle professoresse della scuola mariana, alla quale è ancora molto legata e oggi è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo per parlare anche del suo periodo ad Amici: “Tornare ad Amici è sempre bello, mi sento a casa, mi sento accolta e mi sento felice ogni volta che torno lì da loro, tante emozioni. Con Garrison ho un bellissimo rapporto. Dice che gli faccio un po’ da mamma? Sono un po’ la sua badante. L’ho conosciuto tantissimi anni fa, avevo 14 anni, ero agli inizi. Abbiamo un’amicizia grandissima. Ogni tanto mi fa arrabbiare, sparisce, non lo trovo, penso che sia m0rto, non mi risponde al telefono. Ma ci vogliamo davvero tanto bene“.
Maura Paparo ha poi raccontato dei suoi dolori, dalla scomparsa dei genitori al tumore che ha avuto al sen0: “Prima se n’è andato papà e poi la mamma. Prima ancora c’è stata la mia malattia, ma non l’ho voluto dire ai miei genitori per non farli preoccupare, ne ho parlato solo con mio fratello, i miei amici. Adesso mi controllo ogni sei mesi. Se sono qui è perché mi sono sempre controllata e hanno preso tutto in tempo“.
L’elisir di eterna giovinezza di Maura Paparo, pazzesca. #Amici24 pic.twitter.com/kmO2dj8meV
— contechristino (@contechristino) November 10, 2024
Maura Paparo, le parole del 2021 su Amici di Maria: “Prima era uno show diverso rispetto a quello di adesso”.
“Ricordo con affetto gli anni ad Amici, è stata un’esperienza bella e travolgente. Era tutto molto naturale, per me insegnare in sala prove o in quella scuola era uguale. Nemmeno pensavo alle telecamere, per me non c’erano e non mi hanno mai influenzata. Facevo il mio lavoro come se fossi in qualsiasi altro posto. Ed è stato tutto molto bello ed emozionante. La prima volta che mi hanno messo dietro a un banco per fare gli esami, confesso che tremavo e sudavo, pur cercando di mantenere una calma apparente. È stato molto emozionante. I primi anni sono stati emozionanti, di ricerca, di costruzione dell’allievo. Era un programma sicuramente pensato diversamente dallo show di adesso. Era una scuola che prendeva talenti acerbi”.