Matteo Di Pietro chiude il canale YouTube: “Nulla potrà essere come prima”
19 Giu 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Matteo Di Pietro e il collettivo TheBorderline (che su YouTube vantavano un canale da 600 mila iscritti e video da milioni di visualizzazioni) hanno deciso di chiudere. Lo hanno annunciato loro su YouTube con un video in cui appare una scritta in cui viene spiegato il perché di tale decisione.
“I TheBorderline esprimono alla famiglia il massimo, sincero e più profondo dolore. Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita, nulla potrà mai più essere come prima. L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano. La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso. Pertanto, il gruppo TheBorderline interrompe ogni attività con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero è solo per Manuel”.
Lo scorso mercoledì, infatti, Matteo Di Pietro si trovava alla guida di una Lamborghini mentre sosteneva la challenge per YouTube “vivo 50 ore all’interno di una Lamborghini”, quando si è andato a schiantare contro un’altra macchina causando la morte del piccolo Manuel di soli cinque anni. All’interno della Lamborghini c’erano anche altri componenti del collettivo TheBordeline che sono tutti chiamati in causa come testimoni. Matteo Di Pietro, invece, trovato positivo pure ai cannabinoidi, è stato fermato con l’accusa di omicidio stradale.
Matteo Di Pietro, la fidanzata ha preso le distanze
“Dopo due giorni molto difficili di minacce e insulti, aspettando che i fatti si chiarissero, sono costretta a intervenire per dire che io non ero presente nell’auto dell’incidente, che non sono una youtuber e che sono totalmente estranea ai fatti. Il mio nome e la mia foto sono stati ingiustamente e ripetutamente pubblicati su tutti i principali quotidiani nazionali e telegiornali esponendomi ad accuse e minacce di ogni tipo alle quali darò seguito con opportuni procedimenti legali”.
La ragazza ha poi continuato:
“Sono profondamente sconvolta per la tragedia che ha coinvolto la famiglia di Manuel a cui esprimo tutto il mio dolore, io non merito le accuse e le minacce che ho ricevuto e sto ricevendo perche lo ripeto ancora una volta sono completamente estranea ai fatti. Sono costretta a chiudere il mio profilo perche i messaggi e le minacce non sono più sostenibili”.
Al momento l’unica certezza è i TheBorderline non esistono più e Matteo Di Pietro dovrà affrontare un processo perché indagato per omicidio stradale. Fra le varie accuse al gruppo anche quella di aver continuato a filmare le macchine distrutte dopo l’incidente nonostante dentro ci fosse un bambino morto sul colpo. A tal proposito la polizia ha già sequestrato tutti gli smartphone dei ragazzi.
Un pensiero ovviamente va a Manuel, strappato via da questo mondo a causa di una stupida challenge.