Massimo Bossetti pagato da Netflix? Corona parla di cifre, le rivelazioni

31 Lug 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Massimo Bossetti parla Fabrizio

Due settimane fa su Netflix ha debuttato la docuserie ‘Il Caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio’. Molti personaggi noti hanno detto la loro sul nuovo titolo di Netflix, da Roberta Bruzzone a Selvaggia Lucarelli e adesso anche Fabrizio Corona ha parlato. L’ex re dei paparazzi ha trovato interessante la docuserie, ma ha criticato Massimo Bossetti per i suoi atteggiamenti e la piattaforma americana per l’utilizzo degli audio dei genitori di Yara. Corona nel podcast MondoCash ha dichiarato che Bossetti sarebbe stato pagato bene per raccontare la sua storia.

Massimo Bossetti, le critiche di Fabrizio Corona: “Eticamente certe cose non si dovrebbero mai fare”.

“Se vedete lui fa l’attore, convinto di essere una star, protagonista della sua serie e si comporta da artista e personaggio. L’avete visto com’è vestito? Pantalone chiaro, gel, pinzetto, camicia, scarpa bella e pulita, il carcere sembra bello, lui che fa le facce, abbronzatissimo, le strette sugli occhi. Ma non è un attore è un accusato di una cosa gravissima!

I due genitori invece hanno deciso di non essere mai mediatici e non hanno mai rilasciato mezza intervista, mai sono andati davanti alle telecamere, sono sempre stati stretti nel loro dolore. Netflix cosa fa? Prende gli audio, le intercettazioni, i messaggi privati che i genitori lasciavano nella segreteria telefonica della figlia dopo la scomparsa e li fanno ascoltare a tutti. La madre che piange e gli dice amore mio dove sei, spero che stai bene in questo momento, tutti i messaggi privati. Hanno messo davanti a milioni di persone le loro immagini, il loro dolore, il loro dramma. Per me è veramente uno sciacallaggio e una strumentalizzazione del dolore vergognoso.

Però possono farlo perché il processo è un atto pubblico, quindi nel momento in cui tu depositi gli atti la stampa può prenderli e può utilizzarli. Non c’era bisogno del permesso dei genitori. Netflix lo può fare da un punto di vista giudiziario, ma non lo può fare da un punto di vista etico perché i protagonisti della serie sono i genitori.

Certo che lui è stato pagato! Quanto? Netflix può pagare 50.000 Euro uno come Massimo Bossetti. Poco? Ma lui era un muratore che faceva due lavori. Se guardate la serie, se conoscete la storia, mentiva alla moglie quando andava nel centro estetico, perché non voleva dire alla moglie che buttava 6 euro a settimana per farsi la lampada. 50.000 Euro per una persona così è una grossa cifra”.

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