Marina La Rosa punge Beatrice Luzzi e Shaila Gatta

22 Ott 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

marina la rosa

Marina La Rosa dopo aver fatto il Grande Fratello, Reality Circus e L’Isola dei Famosi, il prossimo mese la vedremo anche nel cast de La Talpa e proprio oggi ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi dove ha potuto pungere, a modo suo, sia Shaila Gatta che Beatrice Luzzi.

Le due donne del Grande Fratello (la prima concorrente, la seconda opinionista), non sarebbero secondo lei delle vere gattemorte. Anzi.

“Cosa intendo io per gattamorta? Intanto io non sono gattamorta, mi disegnano così. Credo che sia una seduttrice nata, con caratteristiche precise: ha un tono di voce basso e sensuale, non corre, non fa mai movimenti veloci, cammina lentamente, non dà mai certezze a nessuno circa il proprio interesse e, se sceglie una preda, lo sa solo lei. È s3xy in modo naturale, non si sforza di esserlo. Sinuosa come i gatti, fa le fusa, striscia, accarezza. Perché la vera gattamorta gioca con tutti. Fu storica la frase di Pietro Taricone durante un confessionale: ‘L’hai vista quella? Quella non cammina, sfila’. Io non me ne accorgevo, non ne avevo consapevolezza. Il fulcro è proprio questo: non puoi fingere di esserlo”.

Marina La Rosa: “Shaila Gatta non è una gattamorta”

“Shaila non ha niente di tutto questo. Credo sia un po’ confusa, nel senso che, come molte donne, cerca il bello e dannato’. Ha a disposizione questo Javier che, in realtà, è bello, ma poco dannato. È combattuta perché Javier le piace, ma non vede la sfida. “Sono confusa, ho bisogno dei miei tempi, sbaglio sempre, una parte di me si sente attratta, ma l’altra parte non è convinta”, dice. E, così, si svela. Gioca a carte scoperte, continuando a mischiare il mazzo. Insomma, non siamo nel gattamortismo. Il fatto che fosse indecisa fra due persone, Javier e Lorenzo, poi, la incasella suo malgrado in un mondo di cose già viste: i triangoli e quadrilateri, dinamiche televisive che lasciano sempre un dubbio sull’essenza di un gesto”.

E su Beatrice Luzzi.

“Quando ha fatto il Grande Fratello anche lei voleva essere protagonista, creando cinquemila dinamiche e uscendo come una donna molto polemica, che cercava di affermarsi su tutto e tutti. La gattamorta può anche entrare in conflitto, ma lo fa distrattamente, con nonchalance. È una questione di s3x appeal e savoir faire”.

Insomma, l’unica vera gattamorta è sempre lei, Marina La Rosa.

 

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