Margot Robbie senza freni svela due suoi aneddoti con Leonardo DiCaprio

02 Dic 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

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Margot Robbie in una recente chiacchierata nel podcast Talking Pictures ha ricordato il suo full frontal in una scena del film The Wolf Of Wall Street di Martin Scorsese. Una scena che all’epoca venne molto chiacchierata e che, per citare Cooper Koch, anche lei – proprio come il collega – non ha usato nessuna protesi: era tutto frutto di mamma natura.

Quella scena fatta in quel modo? È stata una mia idea! Martin mi aveva detto che avrei potuto indossare una vestaglia da notte se mi fossi sentita a disagio, ma ho detto di no. È stata proprio mia l’idea del full frontal, rendeva meglio l’idea di Naomi [il suo personaggio in The Wolf Of Wall Street, ndr] che stava seducendo Jordan Belfort [alias Leonardo DiCarpio, ndr]”.

Margot Robbie ha poi ricordato il suo provino per il film fatto proprio con Leonardo DiCaprio. La scena richiedeva un bacio.

“Ho pensato, potrei baciare Leonardo DiCaprio adesso e sarebbe fantastico. Non vedo l’ora di dirlo a tutti i miei amici. E poi ho pensato… nah. E gli ho dato un pugno in faccia! Giuro! Ci fu un silenzio di tomba per quello che mi è sembrata un’eternità ma che probabilmente durò tre secondi. Scoppiarono tutti a ridere, Leonardo compreso. Pensavo che mi avrebbero arrestata, ero quasi sicura si trattasse di aggressione o percosse. Ho pensato ‘non solo non lavorerai più, ma andrai anche in prigione per questo, idi0ta! E poi perché hai dovuto colpirlo così forte?'”.

L’intero podcast, se volete, potete recuperarlo qua sotto.

Margot Robbie, come ha preso la mancata nomination agli Oscar per Barbie

“Come l’ho presa? Non c’è modo di sentirsi tristi quando sai di essere così fortunata. Le reazioni della gente al film sono state la ricompensa più grande di tutta questa esperienza. Non ho mai preso parte a qualcosa del genere. Ho fatto cose legate ai fumetti in passato, ma questo mi è sembrato molto diverso. E non riesco a pensare a un momento recente in cui un film abbia avuto questo effetto sulla cultura. Ed è fantastico essere nell’occhio del ciclone per qualcosa di questo genere. Ovviamente penso che Greta avrebbe dovuto essere nominata per la regia, perché quello che ha fatto è una cosa che capita una volta nella carriera, una cosa irripetibile, quello che ha realizzato, lo è davvero. Ma è stato un anno incredibile per tutti i film”.

E ancora:

“Avevamo deciso di fare qualcosa che potesse cambiare la cultura, influenzare la cultura, avere semplicemente una sorta di impatto. E lo ha già fatto, in alcuni casi, molto più di quanto avessimo mai immaginato. E questa è davvero la ricompensa più grande che potrebbe derivare da tutto questo. Barbie è l’unico film diretto solo da una donna che ha superato il miliardo. Credo che più che un semplice film sia diventato un vero fenomeno culturale. È qualcosa di più grande di noi. È più grande di questo film, è più grande del nostro settore”.

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