Lady Gaga fa una strana richiesta sul set di Joker 2
21 Lug 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti
Manca più di un anno all’uscita di Joker: Folie à Deux, ma già arrivano le prime curiosità divulgate per creare hype. Il direttore della fotografia del film, Lawrence Sher, ha rivelato che Lady Gaga sul set ha chiesto di essere chiamata Lee.
“Sono così felice che ci sia anche lei. Sarà una fortissima aggiunta a questo film e darà vita a un tipo di magia molto simile a quella creata da Joaquin Phoenix. La combinazione di questi due sarà esattamente ciò che speriamo, il che è molto emozionante, perciò ogni giorno sul set troveremo quella magia, magari con un pizzico di follia. Ci piace quando c’è un po’ di caos.
Non conoscevo affatto Stefani. E per tutta la prima settimana ho avuto la sensazione che non ci fossimo connessi davvero. E poi a un certo punto il suo assistente mi ha detto: ‘A Stef piacerebbe se la chiamassi semplicemente Lee sul set’. E tutta la nostra connessione è cambiata”.
Nulla di nuovo, tre anni fa Lady Gaga infatti aveva fatto preoccupare Ridley Scoot perché si era ‘calata troppo nei panni di Patrizia Reggiani‘: “Ricordo che quel giorno ho fatto venire a Salma Hayek un attacco di cuore. Stavo cadendo a pezzi. Mi ero talmente immedesimata nel personaggio che Ridley Scott ha sentito la necessità di intervenire. Ridley ha detto: ‘Non voglio che tu subisca un trauma’. E io ho detto, ‘L’ho già fatto. Ci sono già passata‘”.
Joker cinematographer Lawrence Sher says Lady Gaga wanted to be called “Lee” (for Harley) on set:
“I didn’t know Stefani at all… And for a week, I feel like we weren’t connecting. And then the AD at one point said, ‘Stef would like if you just called her Lee on set’ […] And… pic.twitter.com/xjuG37N7Gq
— Gaga Daily (@gagadaily) July 20, 2023
Lady Gaga e la maledizione delle mosche.
“Ero terrorizzata all’idea che la vera Patrizia potesse presentarsi sul set da un momento all’altro. Voglio dire, è uscita di prigione. C’era un team di sicurezza e tutto il resto, ma comunque avevo un po’ paura di questo.
L’ultimo giorno di riprese ero sul balcone del mio appartamento a Roma, e stavo ascoltando a tutto volume Dean Martin cantando ‘Mambo Italiano’ e avevo una sigaretta alla bocca. Ero Patrizia. Ma sapevo che dovevo dirle addio. In quel momento grandi sciami di mosche cominciarono a seguirmi in giro, e io pensai davvero che a mandarli fosse stata lei. Come se fossi vittima di una sua maledizione”.