"Io arrivo dalla vera strada" / "non c'erano soldi e dovevamo adattarci" / "i miei da piccolo facevano diversi lavori" / "non c'era così tanto cibo mangiavamo pane con i pomodori" / "mangiavamo il mangiare dei poveri tipo uova strapazzate" / "povertà, mancanza di denaro" / "Frasi che sono state messe in dubbio da Iago Garcia in un secondo momento che ha sostenuto che in Italia nessuno può davvero patire la fame perché esiste la Caritas, l'assistenzialismo e le associazioni che portano il cibo ai più bisognosi. "Per vedere persone che patiscono la fame basta andare un po' più a nord, in Ucraina, oppure più a sud, in Africa".
Avevo un tarlo.. e quando ho un tarlo devo verificare.. e niente, avevo capito bene, dice proprio: "Guarda, qui siamo a Sharm.." Ke abbiano potuto passare un momento difficile può essere, ma "la povertà" che vogliono far credere è altra cosa.. Questo è romanzare..#grandefatello pic.twitter.com/1iIBKDKSFa
— 𝕄𝔸ℝℂ𝕆 𝚿 (@Lo_Psico_) October 22, 2024
"Buongiorno, mi chiamo Katiuscia Grandini e sono una fan del Grande Fratello. Devo chiederle gentilmente se fa presente un messaggio a lago riguardo alla storia che ha raccontato Lorenzo Spolverato sulla sua infanzia che non aveva cibo sulla tavola. Il signor lago si è permesso di fare un commento assurdo di cendo che non ci crede alla storia di Lorenzo perché in Italia nessuno muore di fame, perché non ci sono guerre. Ringraziando il cielo noi non abbiamo guerre però purtroppo ci sono tante famiglie che non hanno un posto di lavoro e che fanno fatica a mettere il cibo in tavola perché anche per orgoglio non chiedono aiuto a nessuno e le posso assicurare che ce ne sono tante. Magari la famiglia di Lorenzo era una di quelle, quindi dica al signor lago che anche in Italia ci sono tante famiglie in difficoltà. Non tollero che lui giudichi le storie degli altri inquilini: ognuno di loro ha un passato bello o brutto, nessuno deve giudicare le loro vite. Le chiedo gentilmente di farglielo capire e spero che la mia email venga letta. La ringrazio e buon Grande Fratello".Una lettera a cui Signorini ha così risposto:
"Cara Katiuscia, sono d'accordo. Esistono molte forme di povertà e tutte tremende. La periferia abbandonata, certi quartieri degradati a volte non sono meno problematici di altri posti dove emarginazione e lotta per la sopravvivenza sono di casa".