Justin Timberlake, il poliziotto non lo aveva riconosciuto: le parole dell’avvocato

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Justin Timberlake, secondo quanto riportato da PageSix, si sarebbe rifiutato di fare il test dell’etilometro quando la polizia lo ha fermato a Sag Harbor, a New York, prima del suo arresto per guida in stato di ebbrezza. Un insider avrebbe riportato al magazine che gli amici del cantante avrebbero implorato il poliziotto di lasciarlo andare e che lui era così giovane che neanche lo aveva riconosciuto.



“Il poliziotto era così giovane che non aveva riconosciuto Justin Timberlake neanche dopo che gli aveva dato i documenti: non conosceva né la sua faccia né il suo nome. Quando è stato fermato Justin ha detto sottovoce ‘questo mi rovinerà il tour’ e lui ha risposto ‘che tour?‘. ‘Il tour mondiale‘ ha precisato Timberlake”.

Justin Timberlake è stato portato in caserma e ha passato una notte in cella per guida in stato di ebbrezza, per non essersi fermato a un segnale di stop e per non aver mantenuto la corsia di marcia corretta. In seguito a delle analisi del sangue sarebbe stato trovato positivo a: popper, cocaina, truvada (un farmaco anche usato come anti-retrovirale per l’HIV) ed mdma.



Justin Timberlake, le parole dell’avvocato

Queste le parole dell’avvocato di Timberlake:Justin Timberlake è un gentiluomo, non ha opposto resistenza, ha rifiutato di fare l’etilometro ma è un suo diritto; è stato citato in giudizio e rilasciato dalla custodia cautelare dietro pagamento di una cauzione. La sua patente è sospesa per lo stato di New York“. La sua compagna Jessica Biel, invece, non ha ancora commentato.