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Irama attacca alcuni giornalisti e difende una collega di Sanremo
Anthony Festa 13/02/2025
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Nel bel mezzo di un incontro con la stampa Irama ha annunciato il suo primo concerto allo stadio di San Siro nel 2026 e poi si è rivolto ai giornalisti con un messaggio rivolto proprio ad alcuni di loro. Il cantante di Lentamente ha bacchettato alcuni presenti per le critiche eccessive che hanno rivolto a Sarah Toscano. Irama ha detto che spesso quelli che massacrano gli artisti sono gli stessi che poi negli articoli parlano di lotta al cyberbullismo. Se non altro bisogna dire che che il ragazzo ha coraggio, visto che la sala stampa gioca un ruolo importante nella classifica finale al Festival di Sanremo.
Che dire da fan di Sarah non posso che condividere al 100% le parole di IRAMA
Basta Cyber Bullismo!!!!#Sanremo2025#Amarcord pic.twitter.com/kKK00SgXlM
— Sarah Toscano Update (@Toscaners99) February 12, 2025
Irama contro alcuni giornalisti: “Politicamente corretto e poi usano parole al vetriolo contro una giovane”.
“C’è una cosa che vorrei dire. Qui gara ci sono anche dei ragazzi giovanissimi. Avevo la loro età quando ho iniziato la mia carriera. A volte vedo delle critiche che non sono costruttive, ma demoliscono una ragazzina quando colpiscono il suo aspetto fisico. Quindi è cyberbullismo!
Sono le stesse persone che si nascondono, secondo me, dietro un ruolo. C’è chi scrive un articolo politicamente corretto e contro il cyberbullismo. Poi li ritroviamo usare parole al vetriolo contro un cantante. Anche qui a Sanremo, noi artisti dobbiamo renderci conto del peso delle parole. Dovremmo dare l’esempio. Non si può criticare una ragazzina per il look, per l’aspetto fisico, per capelli mentre sta per cantare. Io sono alla fine strutturato, ma ho passato anche le stesse cose anni fa. Mi sono beccato una valanga di insulti e alla fine mi è venuto il pelo nello stomaco e sono andato avanti. Però ci sono passato e so cosa significa.
Non capisco perché alcuni colleghi non ne parlano e quando ricevono un complimento sorridono. In quel contesto, invece, bisognerebbe far notare a quel tale giornalista che ha scritto cattiverie verso un altro collega, cosi da far passare il messaggio. I giovani vanno aiutati e non demoliti, il nostro futuro è nelle loro mani. La critica deve essere costruttiva non distruttiva che non demolisce una persona per il suo aspetto fisico“.