Indagini su Fedez e Chiara: Selvaggia svela i retroscena, chi rischia di più

04 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Le indagini dei Ferragnez

La vita dei Ferragnez è cambiata drasticamente sotto quasi ogni punto di vista, in un anno sono passati da Casa Vianello a Scandal. La procura di Milano ha aperto delle indagini sia su Chiara Ferragni che su Fedez. La regina delle imprenditrici digitali è stata iscritta nel registro degli indagati di Milano, con l’ipotesi di truffa aggravata, il rapper invece per il caso di Cristiano Iovino. Sulle vicende legali dei Ferragnez è intervenuta Selvaggia Lucarelli in un’intervista rilasciata a Gabriele Parpiglia su RTL. Secondo la scrittrice de Il Vaso di Pandoro, la situazione più delicata sarebbe quella del cantante.

Indagini su Fedez e Chiara: le nuove dichiarazioni di Selvaggia Lucarelli.

“Se ho notizie e info sulle indagini per truffa aggravata? No, non ne ho. Se dovessi dirti penso che al momento sia più delicata l’indagine per rissa di Fedez. Perché per quanto abbia potuto sistemare le cose e trovare accordi con Cristiano Iovino, il resto di rissa resta e lì penso che non ci sarà archiviazione. So però che lui ci conta molto, così mi dicono, ma io non credo proprio che andrà così. Lei, secondo me potrebbe essere anche archiviata la sua posizione. La vedo debole da un punto di vista pensale. Io so che hanno interrogato tantissime persone, hanno chiesto con quale intento hanno comprato il pandoro, se per la beneficenza o se perché era rosa e loggato Chiara Ferragni. Però è tutto un po’ così…”

Gabriele Parpiglia è intervenuto fornendo un dettaglio: “C’è anche un cavillo di scarico delle responsabilità, che a lei in un certo senso la potrebbe salvare“.  Selvaggia ha confermato: “Sì è vero. Certo è che non serve un processo o anche una condanna penale per decidere che sia stata colpevole di aver fatto pubblicità ingannevole. A me dell’aspetto pensale frega davvero poco sinceramente. Ha pagato talmente tanto, che cosa aggiunge un processo adesso?! Quello che resta è la multa dell’Antitrust. […] Il loro futuro? Noi non sappiamo che cosa stanno preparando. C’è chi dice documentari, chi parla addirittura di libri. Se uno dei due o tutti e due – come io credo – sono intenzionati a realizzare documentari sulla loro vita“.

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