In Italia la gestazione per altri è diventata reato universale

16 Ott 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

gestazione per altri

Lo scorso maggio Giorgia Meloni aveva promesso che avrebbe reso la gestazione per altri reato universale e alla fine, a distanza di un anno, ce l’ha fatta. Vergognosamente.

Illegale in Italia, la gestazione per altri molti italiani e italiane andavano a farla all’estero. Con questa legge non possono farlo e qualora lo facessero commetterebbero un reato. La pena? Fino a due anni di reclusione e multe fino a un milione di euro. Una coppia italiana che ora vuole un figlio tramite la GpA ora deve trasferirsi all’estero. La proposta è diventata legge grazie a un ddl che porta la firma della deputata di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, approvato oggi dal Senato e in precedenza dalla Camera.

Chi si trincera dietro la retorica dei diritti per giustificare la pratica dell’utero in affitto dovrebbe chiedersi perché invece ci sia una rete mondiale del femminismo che sostiene l’iniziativa dell’Italia e considera il nostro Paese un esempio da seguire dappertutto. Oggi con il voto del Parlamento italiano i diritti non sono stati negati, ma al contrario sono stati riaffermati e resi finalmente effettivi“, ha dichiarato la ministra Roccella.

Contrari a rendere la GpA reato universale tutti i gruppi dell’opposizione. Ivan Scalfarotto di Italia Viva ha così commentato: “è reato universale solo se la fanno gli italiani, il gregge di Giorgia, se la fa Elon Musk gli si aprono le porte di palazzo Chigi“. La senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino lo ha definito “un obbrobrio giuridico” che equipara la GpA ai crimini di guerra, alla tortura, alla pirateria e al genocidio ma soltanto per colpire le famiglie arcobaleno.

Il Partito di Giorgia Meloni, che più volte aveva cercato di bloccare le Unioni Civili di Monica Cirinnà e ha affossato la legge contro l’omofobia di Alessandro Zan al grido di “l’Italia ha altri problemi”, ha fatto una legge ad hoc contro la comunità LGBT+. Pensateci a queste cose quando la prossima volta sarete in cabina elettorale.

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