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Heather Morris su Lea Michele: “Ecco perché all’epoca di Glee nessuno denunciò il suo bullismo”

Fabiano Minacci 27/05/2021

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L’anno scorso Lea Michele è stata al centro di un’enorme polemica. L’attrice di Scream Queens è stata accusata di razzismo e bullismo da diversi membri del cast di Glee. Ieri Heather Morris è tornata a parlare di quanto accaduto sul set, durante una chiacchierata nel podcast “Everything Iconic With Danny Pellegrino”. La 34enne ha riflettuto sul motivo per cui né lei, né altri colleghi hanno parlato molto del comportamento di Lea durante le riprese della serie di Ryan Murphy.

Avremmo assolutamente potuto fare un passo avanti, andare dai dirigenti della Fox e dire come ci sentivamo riguardo alla situazione, ma nessuno lo ha fatto. Ora viviamo in una cultura in cui è accettabile fare cose del genere, mentre all’epoca molti di noi erano molto spaventati. Lo so perché ero un membro del cast proprio come tutti gli altri, e tutti meritiamo di sentirci a nostro agio su un set.

Certo che non è solo un episodio o una cosa accaduta una volta. In alcuni momenti ci sentivamo più vicini a Lea, come dopo la morte di Cory, in altri per nulla. C’è un elemento umano, occorre per capire chi è questa persona, crescere con questa persona, vederla cercare di diventare migliore. Ha cercato di prendersi cura di se stessa dopo la morte di Corey Monteith. Sai, era solo L’elefante nella stanza.”

L’anno scorso prima che parlassi di quello che è successo in Glee molti mi hanno attaccata dicendo che dovevo parlare. Io rispondevo che Lea era incinta e tutto il resto. Alla fine ho deciso di parlare“.

Adesso Lea è diventata una madre, ha dichiarato di essere al lavoro per migliorare sé stessa e speriamo che questi racconti horror su Glee appartengano solo al passato dell’attrice.

La riflessione di Lea Michele.

“Una delle lezioni più importanti apprese nelle ultime settimane è che dobbiamo prenderci del tempo per ascoltare e conoscere le prospettive delle altre persone, qualunque ruolo abbiamo avuto nelle loro vite e tutto quello che possiamo ancora fare per aiutare a combattere le ingiustizie che devono affrontare. – ha scritto nel giugno del 2020 – Tra un paio di mesi diventerò mamma e so che devo continuare a lavorare per migliorare me stessa e assumermi la responsabilità delle mie azioni, così da poter essere un vero modello per il mio bambino, così da poter trasmettere le mie lezioni e i miei errori, così che possa imparare da me. Ho ascoltato le critiche e sto imparando: anche se ora sono molto dispiaciuta, in futuro farò tesoro di questa esperienza”.

Heather Morris aveva già sollevato il problema di Lea Michele.

L’anno scorso nel pieno della polemica su Lea Michele, Heather Morris aveva già detto la sua su quello che succedeva sul set di Glee.

“Lasciate che sia chiara, l’odio è una malattia che stiamo provando a debellare in America, quindi non voglio che si diffonda verso qualcuno. Detto questo, era spiacevole lavorare con Lea? Molto; Credo che Lea meriti di essere ripresa per il modo irrispettoso in cui ha trattato gli altri per tutto quel tempo. Eppure, è anche colpa nostra, perché abbiamo lasciato che andasse avanti per così tanto senza dire niente, ma è un qualcosa che stiamo imparando con il resto della società. Attualmente si pensa che lei sia una razzista e nonostante io non possa commentare su ciò in cui crede, penso che stiamo solo presumendo che lo sia… e sappiamo tutto cosa succede quando presumiamo qualcosa”.

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