“Guarda questi fr**”, insulti omofobi alla coppia aggredita a Roma. Parlano gli avvocati dei due ragazzi

22 Lug 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

omofobi

Il video dell’aggressione omofoba alla coppia gay romana avvenuto nei giorni scorsi ha fatto il giro del web. I due ragazzi, assistiti legalmente da Gay Help Line, dopo aver scoperto l’identità dei loro quattro aggressori hanno sporto denuncia. L’avvocata dei quattro, tuttavia, nel cercare di difenderli, ha fatto passare la violenta aggressione per un “diverbio stradale”, ma la storia secondo gli avvocati della coppia sarebbe totalmente diversa.

“Come Gay Center” – riporta il comunicato – “l’associazione che tramite il servizio di Gay Help Line 800 713 713 sta seguendo la coppia di ragazzi gay picchiati e presi a cinghiate da quattro persone (tre uomini e una donna) mentre tra loro si dicevano “guarda sti fr0ci”, abbiamo organizzato un sit-in di solidarietà che avrà luogo mercoledì 24 alle 19:00 all’EUR, incrocio via delle Tre Fontane e via di Val Fiorita (Metro B Eur Magliana) a Roma: invitiamo a partecipare tutte le istituzioni, associazioni, attivisti LGBT+ e cittadini che vorranno dare la loro solidarietà e vicinanza alla coppia gay che è stata aggredita brutalmente nei giorni scorsi”.

“Guarda questi fr**”, insulti omofobi alla coppia aggredita a Roma. Parlano gli avvocati dei due ragazzi

Gay Help Line ha poi fatto sapere che l’identità degli aggressori è stata scoperta proprio grazie al video che ha girato su internet: “per questo invitiamo ulteriori testimoni a farsi avanti“, hanno aggiunto.

“Ribadiamo che l’aggressione subita dai ragazzi che assistiamo […] ha chiari indicatori di natura omofobica e non è il frutto di un banale diverbio stradale, come dichiarato dagli aggressori: i due ragazzi infatti si tenevano per mano e sono stati chiamati “fr0ci”. Dimostreremo nelle sedi opportune che gli indagati, dopo aver rischiato di investire con l’auto i due ragazzi che erano a piedi, hanno agito con odio omofobo dopo averli identificati come omosessuali. Le immagini e le offese ricevute dai ragazzi parlano chiaro”.

Da una parte i due ragazzi presi a cinghiate con insulti omofobi, dall’altra i quattro che sostengono che l’omofobia non c’entra niente. Vi ricordo però che nel nostro Paese l’odio omofobo non ha aggravanti in sede processuale, dato che il DDL Zan è stato bocciato dai partiti di maggioranza dell’attuale governo.

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