Garko svela un retroscena inquietante sul suo coming out: “Costretto”

Categorie: LGBT
Nel 2020 nel pieno dell'Ares Gate al Grande Fratello Vip, Gabriel Garko è entrato nella casa ed ha fatto un mezzo coming out, confermato poi a Verissimo da Silvia Toffanin. Adesso a quattro anni di distanza l'attore di Senso 45 e Le Fate Ignoranti ha svelato alcuni retroscena particolari. Secondo il Corriere della Sera Gabriel sarebbe "stato costretto a dichiararsi" e lui a Ciao Maschio da Nunzia De Girolamo ha spiegato che se non l'avesse fatto lui in quel momento, altri gli avrebbero fatto outing.

Garko e un retroscena inquietante sul suo coming out.

“C'era qualcuno che mi impediva di essere me stesso, sotto tanti punti di vista, perché dal momento in cui blocchi l’aspetto del mio orientamento, vuol dire che blocchi tutto, è come una piccola palla di neve che rotolando diventa immensa. - ha detto Garko a Ciao Maschio - Una palla di neve che avrebbe potuto trasformarsi in valanga. Fosse stato per me, per come ragiono io e per quanto sono riservato, il famoso coming out non l'avrei mai fatto. Perché io sono dell'opinione che fino a quando esisterà il coming out, significa che non si è realmente liberi. Se qualcuno deve sempre denunciare quali sono le proprie preferenze... Io ho sempre detto: per quale motivo un etero non deve denunciarsi come tale, o per quale motivo un etero non deve denunciare quello che gli piace fare. Però purtroppo io mi sono trovato in un momento particolare della mia vita, dove o lo facevo io stesso il coming out o veniva fatto da terzi in maniera brutta. Poche ore prima del coming out ho scritto un post: "Sono sicuro che sentirete delle cose che non vorreste sentire, sono sicuro che molta gente giudicherà. E sono sicuro che tante persone non capiranno, sono sicuro che per me sarà dura. Ma l’unica cosa che posso promettervi e che da me avrete solo la verità". Ho cercato di farlo nel modo più naturale possibile, nel modo più sincero possibile. Però l'ho fatto e devo dire mi sono liberato di un grandissimo peso. Forse per tanti è stato spettacolarizzato o cose del genere, ma non è stato questo l'intento. È stato proprio una corsa verso qualcosa a cui volevo sfuggire e farlo in un modo per me dignitoso, per poi poter tornare a rilavorare come se nulla fosse successo. Questo era il mio più grande obiettivo".