Festival di Sanremo 2025, parla Conti: 20 big sicuri, 20 incerti e testi

27 Nov 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Festival di Sanremo 2025 parla Carlo Conti

Mancano solo quattro giorni al grande annuncio che Carlo Conti farà al Tg1, quando presenterà la lista completa dei big in gara al Festival di Sanremo 2025. Il conduttore nell’attesta è stato ospite di Luca Dondoni, Andrea Laffranchi e Paolo Giordano nel podcast Pezzi. Il presentatore toscano ha rivelato di avere già in testa 20 big sicuri e di dover fare una scrematura su altri 20. Tra le tante cose Carlo ha annunciato che i contenuti dei testi in gara saranno abbastanza intimi, le canzoni parleranno d’amore, di famiglia e del ‘microcosmo’, piuttosto che di temi come la guerra o l’immigrazione.

Festival di Sanremo 2025, parla Carlo Conti: “Ho già venti big sicuri in testa e altri da valutare”.

“I cantanti saranno più di 24 sicuro. Quanti ne ho già certi? Ne ho sicuri 20 nella mia testa, per nome, per canzone prima di tutto, ma anche per contenuti. Io vedo Sanremo come grande mosaico o bouquet di fiori. però c’è una novità, quello che mi piace e che è arrivato tra le canzoni, non è più un macromondo, non parlano dell’immigrazione o della guerra, ma si ritorna a parlare del micromondo,  della famiglia, dei rapporti personali. Parlo dei testi di quest’anno. Più cose umane del micromondo che ci circonda, i rapporti familiari. Tutto molto intimo, piuttosto che sguardo al fuori.

Quindi ci sono 20 sicuri e ne ho altri 20 su cui devo fare una scrematura. Ma farò delle variazioni anche nelle ultime ore, ne sono sicuro. Il rapporto uomini e donne nel cast dei big? Ci saranno tante donne. Anna? Lei ha un manager molto intelligente che la vuole far crescere.

Se ci sarà davvero Albano Carrisi? Bisogna vedere, diciamo che dovete seguire il Tg1 delle 13:30. Fedez e Tony Effe o Fedez in duetto con Emis Killa? Vedremo, ma la Ferragni dove la metto? Se ho paura delle polemiche se dovesse esserci Fedez? Non ho paura delle polemiche. Però posso dire che anche i rapper hanno portato cose orientate sul pop, stanno crescendo, non hanno portato cose aggressive e ho sentito cose per nulla banali. Nei big potreste vedere qualcuno che non ha fatto un talent e che è meno conosciuto di un ragazzo che è nei giovani e che è uscito da un talent.

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