Tony e Fedez nei loro recenti dissing se le sono dette di santa ragione e il riccio, intervistato da Vanity Fair, ha così minimizzato l’accaduto: “È solo musica. Il dissing è una cosa che si fa da sempre e che non si deve spiegare, altrimenti finisce il gioco. C’è chi sfrutta l’onda per i propri scopi, chi per divertirsi come me“. Chi avrebbe sfruttato il gioco, secondo Effe, sarebbe stato proprio Fedez con la pubblicazione del singolo Allucinazione Collettiva.
“Post dissing io sono super tranquillo, dovreste chiedere a lui. Non ho litigato con nessuno, faccio musica e so solo che ho fatto una canzone che ha spaccato. Le prese in giro e gli insulti fanno parte del gioco. Il dissing esiste da sempre, l’ultimo famoso è quello tra Kendrick Lamar e Drake. Forse in Italia la gente non lo capisce. È solo musica. È una gara a chi fa rime più spietate, a chi fa più male attraverso la musica. Io mi sono fatto una risata. Se fosse una cosa seria non staremmo qui a parlarne, sarebbe successo altro, no?”.
Tony ha poi raccontato di non aver sentito Fedez dopo il dissing e – in merito alle parole di Chiara che ha detto ‘lasciate in pace i bambini‘ – ha aggiunto: “Dire “lasciate in pace i bambini” è un escamotage, è la cosa che ti viene subito da dire. Non ho mai parlato male di nessun bambino. Non ho fatto niente di male. Fedez può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico“.
Fedez bisessuale? Tony: “Che male ci sarebbe”
“Non sono misogino, ci mancherebbe, io lavoro con le donne e le tratto benissimo. È solo musica e bisogna leggere quel verso nel contesto: è rap. Si usano quelle parole, quella forma. Si raccontano cose belle, cose brutte, si raccontano le donne in tutte le sfaccettature. […] Se ho superato il limite cantando ‘ti piace donna oppure uomo?’, ma no, mica è un’offesa, che c’è di male? Se il limite fosse stato superato, non saremmo qua a parlarne, sarebbero successi casini più gravi”.
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