Fabio Rovazzi spiega perché quest’anno non ha sfornato una hit estiva
Niente tormentone 2020 per Fabio Rovazzi.
30 Lug 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Fabio Rovazzi nel 2016 ha debuttato nel mondo della musica con Andiamo a Comandare, nell’estate 2017 ci ha fatto ballare con Volare (feat. Gianni Morandi), nel 2018 con Faccio Quello che Voglio e l’anno scorso è arrivato ai vertici della Fimi con Senza Pensieri (feat. Loredana Bertè e J-Ax), quest’estate invece non c’è traccia di lui in nessuna classifica. Il motivo l’ha spiegato il diretto interessato in un recente post Instagram.
“Avrei davvero voluto darvi una canzone per ballare e scatenarvi quest’estate. Purtroppo non è successo. Il periodo della quarantena è stato un vero incubo personale: mi ha inghiottito nel buio più totale e mi ha sputato fuori cambiandomi. È stata un’occasione per fermarsi a riflettere sulle priorità della vita.
Spesso, sopratutto di questi tempi, non ci rendiamo conto delle cose realmente importanti. Avrei potuto fingere, in studio e sul palco, di essere felice. Purtroppo non sono capace. Le canzoni sono sempre state un prolungamento del mio stato d’animo e se fossi stato costretto a farne una ora sarebbe uscito un pezzo strappalacrime drammatico (che vi evito molto volentieri). A fine agosto vi annuncerò una operazione a livello mondiale che vi manderà fuori di testa.
Vi voglio bene”.
Prima che qualche vipera dica “il lockdown ha fatto qualcosa di positivo” (e leggendo le dichiarazioni di Fabio sono sicuro che qualcuno tra i miei adorati lettori l’avrà pensato) o accusi l’ex bff di Fedez di essere ipocrita, sarebbe bene specificare perché questa quarantena è stata così drammatica per lo youtuber. Fabio Rovazzi qualche mese fa ha perso suo nonno proprio a causa del Covid (alla faccia di chi dice che nessuno finisce in terapia intensiva).
Pausa estiva a parte, quando Rovazzi vorrà fare il suo comeback spero che prenderà in considerazione l’idea di duettare con le due grandji djive glamurose del momento, Katuxa e Bambola Star.
Visualizza questo post su Instagram
“Sono due ore che aspetto la djiva”. Tagga un’amica/o ritardatari* #bambolastar
Fabio Rovazzi parla della scomparsa di suo nonno.
“Quando qualcuno dice che il coronavirus non esiste lo prendo di petto. Impazzisco. Ho vissuto una tragedia da vicino. La quarantena è stata un periodo buio non solo per l’assenza di stimoli ma per gli eventi drammatici che mi sono accaduti. La mia musica e i miei video sono sempre frutto delle sensazioni che vivo e quindi non mi sarebbe venuto un pezzo allegro. La gente adesso ha bisogno di vibe positive. Se ci avessi provato sarebbe uscito qualcosa di finto e la gente se ne sarebbe accorta”.
Rovazzi mancavi solo te pic.twitter.com/yapiGMtuFV
— alessia (@hugmevfede) November 5, 2019