Elettra Lamborghini a Belve chiede di censurare parte dell’intervista, la Rai risponde

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Elettra Lamborghini sarebbe dovuta essere l'ospite di punta della prima puntata della nuova stagione di Belve. "Sarebbe dovuta essere", appunto, e non "sarà" perché alla fine - dopo un braccio di ferro fra il suo agente e la produzione del programma - la Rai ha deciso di annullare tutto. A distanza di giorni dalla registrazione della puntata ed a poche ore dal ritorno in tv, il manager di Elettra Lamborghini avrebbe chiesto anzitempo il video dell'intervista e la possibilità di censurare alcune domande. Nel dettaglio, come riportato da Dagospia, la cantante avrebbe voluto estromettere delle domande (e di conseguenza delle sue risposte) sulla sua sessualità. Il braccio di ferro fra Elettra Lamborghini e Belve alla fine l'ha vinto la cantante, dato che la Rai ha deciso di annullare tutto e non mandare in onda quell'intervista, nonostante la regolare liberatoria firmata.
"Udite udite" - ha scritto su Twitter Davide Maggio - "Il servizio pubblico ha deciso di non trasmettere l’intervista della Lamborghini a Belve dopo aver ricevuto una lettera con la quale si vincola messa in onda previa visione dell’interessata. È un precedente gravissimo che legittima bavagli preventivi".

Elettra Lamborghini chiede di tagliare parte di intervista, Francesca Fagnani decide di cancellare tutto

Intervistata da TvBlog Francesca Fagnani, conduttrice di Belve, ha così commentato questa notizia.
"Mi fa impazzire quando uno arriva, si siede, firma la liberatoria, conosce il programma e le regole di ingaggio, risponde alle domande, dettaglia e poi ti fa chiamare dall’agente: ‘Questo lo tagli’. Voglio dire a tutti: è inutile che fate chiamare in Rai. Su Rai2 mai sono stata condizionata dai direttori, né sulla scelta degli ospiti, né sulle domande. E non è una cosa scontata, te lo assicuro. La mia libertà è garantita dalla rete e questa è una cosa fondamentale. Figurati se mi metto paura per gli ospiti che mi chiamano e mi chiedono di tagliare. È un viziaccio pensare di fare l’editing dei programmi".
E ancora:
"La regola di ingaggio è: io non ti do le domande prima, neanche se mi ammazzi. Per un principio giornalistico, ma anche perché il programma si base sulle reazioni autentiche dell’intervistato. Purtroppo gli ospiti li abbiamo abituati ad essere viziati. Se l’intervista va in onda, ci va per come è stata girata, altrimenti non va proprio in onda. Preferisco che l’intervista non vada in onda piuttosto che stare ai diktat di chi prima parla e poi si pente"