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Eleonora Giorgi ricoverata: “Terapia del dolore, metastasi al cervello. Ogni giorno è un regalo”
Anthony Festa 19/02/2025
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Dopo aver raccontato a Verissimo la sua difficile condizione e la scoperta di metastasi, Eleonora Giorgi in questi giorni a deciso di assecondare il suo oncologo e di farsi ricoverare in una clinica specializzata. La famosa attrice in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera ha spiegato che la scelta di farsi curare non è perché per lei ci sia futuro, ma per ritardare, ma perché l’inevitabile accada il più tardi possibile: “La mia anima è pronta a essere portata via con il vento“. Eleonora Giorgia si sta sottoponendo alla terapia del dolore con morfina e cortisone, perché gli ultimi giorni passati a casa sua erano diventati insostenibili. Intorno all’artista i suoi familiari, i figli, le nuore e anche il suo adorato nipotino Gabriele, figlio di Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia.
Eleonora Giorgi sul ricovero in una clinica.
“Hanno scoperto una metastasi nel cervello. Nel giro di una settimana ho fatto la radiochirurgia. Ho avuto paura. Sono stata con uno staff all’altezza; sono andata a far la cosa preparatoria che chiunque ha terrore. La mia professione, per 50 anni, mi ha abituata a tutto.
Come sto? Debole, ma la mia origine austroungarica mi fa essere soldato di me stessa: dopo l’ultima crisi di tre settimane fa il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi. Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare, in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze.
Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo. A San Valentino mia nuora Clizia è venuta con il mio adorato nipotino Gabriele, di tre anni. Gli hanno detto che la nonna è in albergo: abbiamo liberato in aria dei palloni rossi.
La mia pancia e le mie gambe sono gonfie, ma ogni giorno metto il fard e il cappellino, ho anche una spazzola per i capelli, anche se sono di un centimetro. Cerco di rispettarmi: ricevo complimenti per la mia eleganza in pigiama.
All’inizio non volevo cure. Quando ho capito la gravità ho detto ai miei figli che non volevo accanimenti terapeutici: Paolo mi ha fissato sconvolto. Senza di loro forse avrei rinunciato: dopo la prima chemio ho passato una notte abbracciata al water“.
l’intervista di Eleonora Giorgi, oggi al Corriere, è uno schiaffone in faccia. “La mia anima è pronta a essere portata via con il vento”. pic.twitter.com/MAHYquqdGP
— Francesco Canino (@fraversion) February 19, 2025