Denuncia per Selvaggia Lucarelli: “Chiesti 740.000 Euro di risarcimento”

23 Lug 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Denuncia di Selvaggia Lucarelli

Grazie ad un articolo scritto da Selvaggia Lucarelli, i media si sono occupati del caso di Morgan e della sua ex Angelica Schiatti. Il musicista è stato ricoperto di critiche e due settimane fa ha accusato la scrittrice di incitazione all’odio, aggiungendo che le sarebbe arrivata una sua denuncia. Non contento Marco Castoldi ha deciso di querelare anche il giornalista Andrea Scanzi, per le parole che gli ha riservato durante una live.

Non solo la doppia querela, pare infatti che Morgan abbia chiesto un enorme risarcimento. MowMag ha rivelato che la cifra pensata da Castoldi e dal suo avvocato sarebbe di circa 740.000 Euro: “Il cantante rilancia e, attraverso il suo avvocato Gianluca Vinci fa sapere di aver chiesto ai due giornalisti, anche solo per avviare la procedura di mediazione e non andare in tribunale, la cifra di 740mila euro“.

Selvaggia Lucarelli e la denuncia di Morgan: “Come mai ha chiesto 740.000 Euro”.

Secondo quello che riporta un recente articolo di Libero, Morgan avrebbe accusato Selvaggia di diffamazione a mezzo stampa. Stando a quello che si legge sul quotidiano a settembre sarebbe stato fissato un primo incontro di mediazione tra le parti.

“Una doppia denuncia, contro Selvaggia Lucarelli e Andrea Scanzi, e una richiesta di risarcimento danni per 740mila euro. E’ passato al contrattacco, Morgan, e dopo il clamore mediatico suscitato dalla vicenda delle minacce nei confronti della sua ex Angelica Schiatti ha deciso di querelare proprio la Lucarelli, che con un suo articolo aveva accusato il cantautore di vessazione, minacce e stalking nei confronti della ragazza, oggi partner di Calcutta.

Morgan ha fatto depositare al suo legale Gianluca Vinci una richiesta di risarcimento danni da diffamazione a mezzo stampa presso il Tribunale di Milano per la risoluzione di contratti discografici, radiofonici e televisivi, ingaggi persi per l’annullamento di una trentina di concerti estivi a seguito dello scandalo, danno di immagine e danno morale e ogni altro danno collegato all’attività diffamatoria subita a mezzo articoli, post e video”.

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