Danilo Bertazzi confessa i veri motivi dell’addio a La Melevisione

06 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Danilo Bertazzi dopo La Melevisione

Nonostante nella sua lunga carriera Danilo Bertazzi abbia preso parte a numerosi progetti in tv, al cinema e in teatro, è conosciuto al grande pubblico soprattutto per un ruolo che ha interpretato dal 1999 al 2004. Per cinque anni l’attore ha tenuto compagnia a milioni di bambini con La Melevisione, poi però ha deciso di lasciare il programma e di svestire i panni del folletto Tonio Cartonio. Danilo Bertazzi in un nuovo video pubblicato su TikTok ha spiegato quali sono stati i motivi che l’hanno spinto ad abbandonare la famosa trasmissione di Rai Tre.

“Ogni volta che io vedo un meme con l’addio di Tonio a La Melevisione, mi sento un pochino in colpa. Cercherò di spiegare il vero motivo per cui ho lasciato il programma ed è stata una decisione mia quella di abbandonare il Fantabosco. Inatnto io sono stato preso per i capelli e ho avuto il mio primo intervento al cuore. Questo ti cambia la prospettiva della vita e ti fa pensare. Io ricordo che ero in ospedale e ero preoccupato di essere sostituito, di non tornare più, telefonavo agli autori e alla produttrice dicendo: “Non lasciatemi a casa”. Però essendo in ospedale loro hanno messo un personaggio nuovo, Nina Corteccia.

Poi io sono tornato, ma non stavo bene. Gli autori si erano inventati una strana malattia del Fantabosco. Così per un po’ di tempo avevo modo di stare disteso nel letto con il pigiamone e coperto. Dovete sapere che sotto il pigiama io avevo tutte le canule per le flebo che facevo tutti i giorni. La mia volontà era quella di tornare per paura di essere fuori dallo show”.

Danilo Bertazzi sui motivi dell’addio al Fantabosco.

“Per noi attori è importante sentirci amati. Con il primo regista del programma ho avuto un rapporto meraviglioso, forse anche perché iniziavamo insieme un’avventura. Quindi c’era una grande complicità e tanto affetto. Con il secondo regista invece io non mi sono sentito così amato e protetto. Quindi ho sempre avuto la sensazione che ero lì e quindi doveva tenermi. Poi il secondo motivo e forse il più grande è che stavo perdendo il vero me, sul lavoro, a casa, in giro, tuti mi chiamavano Tonio, infatti Tonio stava prendendo il sopravvento. Quindi ho tentato di riprendere la mia vita.

All’ultimo c’avevo ripensato, ero a Roma per parlare con il direttore di Rai Tre per dirgli che avevo cambiato idea. Poi nella notte ho parlato con un’amica e il mattino dopo ho confermato la decisione.  Non me ne sono andato perché avevo altre opzioni di lavoro. Io per più di due anni non ho lavorato e l’ho pagata. Poi è uscita la bufala sulla mia morte e non è stato bello”.

Comunque da folletto Danilo Bertazzi è diventato un vampiro, perché dimostra almeno 15/20 anni in meno di quelli che ha.

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