Cesara Buonamici denuncia il fratello Cesare per stalking: “Cosa ha fatto”

19 Nov 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Cesara Buonamici fratello

Nelle scorse ore Cesara Buonamici è finita su tutte le più importanti testate, non per qualcosa che ha detto al Tg 5 o al Grande Fratello, ma per una vicenda legale davvero spiacevole. La nota giornalista di Canale 5 ha denunciato suo fratello Cesare Buonamici con l’accusa di stalking, l’uomo è stato rinviato a giudizio dalla giudice del tribunale di Firenze Agnese Di Girolamo e il processo pare che inizierà nell’ottobre dell’anno prossimo.

Tuto sarebbe iniziato quattro anni fa, quando i due fratelli avrebbero avuto delle divergenze sulla gestione di una loro proprietà cointestata sulle colline fiorentine. Assistita dall’avvocatessa Elisa Baldocci. l’opinionista del GF ha fatto partire una denuncia, contestando al fratello fatti davvero sgradevoli, si parla infatti di soprusi e presunte molestie. Da quel momento sono partite le indagini e adesso sarebbero numerosi gli episodi contestati all’imprenditore.

Cesara Buonamici ha denunciato il fratello: che cosa sarebbe successo.

Ma cosa avrebbe fatto l’imprenditore nel 2020? Stando alle accuse di Cesara, suo fratello si sarebbe impossessato di una sua stanza adibita a guardaroba, arrivando a cambiare la serratura, ma avrebbe anche commesso altre angherie che avrebbero ‘pregiudicato la sua tenuta psichica e quella del marito’.

Il Corriere Fiorentino ha riportato anche altri episodi:”Il fratello minore avrebbe deviato le telecamere dell’azienda sull’abitazione dove vive la sorella al solo scopo di spiarla e controllare chi ricevesse in casa. Poi avrebbe tentato di accedere ad informazioni sui conti correnti bancari, facendosi accompagnare in banca dalla madre andando su tutte le furie quando il direttore si è rifiutato di fornire informazioni riservate senza autorizzazioni. Avrebbe opposto resistenza al desiderio della sorella di celebrare il matrimonio con Joshua Kalman nella casa di famiglia. Avrebbe poi modificato l’impianto del citofono della proprietà in cui risiedono entrambi per avere il controllo esclusivo degli accessi e intercettare la corrispondenza, tentando anche di costringere la collaboratrice domestica a consegnargli una raccomandata destinata alla sorella“.

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