Cascella condanna l’ignoranza di alcuni influencer (una in particolare)

01 Lug 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Cascella contro Perla Vatiero

Negli anni Karina Cascella non ha mai risparmiato giudizi taglienti a influencer, ex gieffini o personaggi famosi di ogni tipo (come quando si è scagliata contro Alex Belli e Soleil Sorge) e in questi giorni è tornata all’attacco. In una serie di storie Instagram l’ex opinionista di Pomeriggio 5 ha condannato l’ignoranza di certi influencer, una in particolare che si sarebbe lamentata dei troppi eventi ai quali ha dovuto presenziare. La Cascella non ha fatto nomi, ma qualcuno su Twitter pensa che potrebbe riferirsi ad una nota ex gieffina, che ‘vuoi o non vuoi’ non brilla per la conoscenza che ha della lingua italiana.

Secondo voi a chi si riferiva Karina?

Cascella contro l’ignoranza di certi influencer.

“Per quanto riguarda l’ignoranza c’è da fare un discorso importante. Ma com’è che si può fermare il dilagare di queste persone che non hanno la più pallida idea di cosa significhi il lavoro, il sacrificio, il rispetto per sé stessi e gli altri? A che cavolo di punto siamo arrivati? Gente che ha milioni di follower e non parla nemmeno l’italiano. Questa dice ‘sono stanca devo fare un altro evento”. Madonna mia che stanchezza, poverina portatela su una brandina questa poverella, deve andare a fare un altro evento. E poi ‘un altro’ lo scrive con l’apostrofo. Io dico: se avete qualche minuto libero, aprite un libro e provate a leggere. Che provino a fare qualcosa in primis per loro stessi. Perché se scelgono di comunicare ad un vasto pubblico, devono parlare l’italiano e saperlo scrivere. Qui stiamo raggiungendo livelli assurdi e per me stiamo toccando il fondo.

Io da  madre sono seriamente preoccupata. E se c’è una cosa che devo fare la so già, devo insegnare a mia figlia determinate cose. Forse la chiave è proprio questa. Dobbiamo insegnare ai nostri figli i valori, i principi, il rispetto per sé stessi e gli altri, l’amor proprio, l’importanza degli studi, dell’istruzione, che servirà loro di diventare uomini e donne indipendenti. La chiave è stare dietro ai nostri figli, per far sì che il mondo possa essere popolato anche da persone che hanno anche altro nella vita e non solo queste cose superficiali”.

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