Carlo Conti al TG 1 per Sanremo: i brani ascoltati dei big e dei giovani
22 Set 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti
Proprio nella sera in cui Amadeus fa il suo debutto sul Nove con Chissà Chi è e Suzuki Music Party, Carlo Conti ha deciso di fare un’apparizione al TG1 per un annuncio sul prossimo Festival di Sanremo (coincidenza?). Carlo ha svelato di aver già ricevuto e ascoltato moltissimi brani dei big ed ha aggiunto che annuncerà i nomi in gara a dicembre.
“Siamo già al lavoro e fino all’otto di ottobre c’è tempo per mandare i brani per le nuove proposte. Sto anche ascoltando tante canzoni dei big. Avremo un talent parallelo che ci porterà a scoprire chi salirà sul palco dell’Ariston per le nuove proposte, saranno cinque serate. I migliori arriveranno al Festival. I big? Sto ascoltando tantissime canzoni e mi stanno mettendo in difficoltà perché sono belle, c’è un po’ di tutto, la melodia, i brani impegnati, la dance, c’è tutto. Quando mi arrivano i brani faccio un ascolto di getto a volume basso, poi li riascolto meglio”.
Riassunto di questo annuncio di Conti…
🔴Questa sera al TG1 delle 20:00 sarà ospite Carlo Conti per un nuovo annuncio su #Sanremo2025#TG1 #SanremoGiovani pic.twitter.com/eQCDOo1uj3
— Cinguetterai (@Cinguetterai) September 22, 2024
Carlo Conti sul prossimo Festival di Sanremo.
“Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti Festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La bistecca del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno. Mi sono accorto al mio ultimo festival che qualcosa stava cambiando, dopo il podio formato da Francesco Gabbani, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta, due artisti che l’anno prima erano nelle Nuove Proposte e una grande icona della musica: me ne sono reso conto quando nelle settimane successive la notizia più importante divenne il record di visualizzazioni di Occidentali’s Karma, la canzone vincitrice.
Gli ospiti? Magari il Festival vivrà di una tale forza musicale che non sarà necessario averli. Se ci saranno Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni? Dubito, perché sarebbe troppo banale!”.