Credevano che avrebbero partecipato al "primo reality show con protagonisti gay", ma in realtà si trattava di una truffa. È successo a Biella dove un noto imprenditore e un famoso calciatore brasiliano avevano convinto migliaia di ragazzi a fare investimenti pur di ottenere un posto nel finto reality con ragazzi gay. Un reality che secondo quanto trapelato si sarebbe dovuto girare in Brasile e sarebbe poi stato venduto a Netflix. Ai candidati (sia a coloro che volevano partecipare, sia ai potenziali partner) sarebbe stato chiesto di fare investimenti in criptovalute e di acquistare spazi pubblicitari. Una truffa in piena regola che ha spinto ben 35 di loro a sporgere denuncia. Lo hanno fatto tutti rappresentate da AFUE, ovvero l'Associazione di vittime di truffe finanziarie internazionali di La Spezia. Come si legge su Repubblica, "secondo l'esposto, presentato alla Procura della Repubblica di Biella, le vittime del raggiro sarebbero oltre un migliaio e circa 2 milioni di euro la somma sottratta illecitamente. In base alla ricostruzione, l'imprenditore, che avrebbe avuto come socio un ex noto calciatore brasiliano, dal 2020 si è spacciato tramite vari canali social come un esperto di finanza e nuove tecnologie". Immagino così truffato che racconta agli amici di essere stato vittima di questa truffa: "Ebbene sì, il rapinato ero io".