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Belve: chi sono i primi 9 ospiti e chi è la cantante ospite fissa della nuova stagione
Fabiano Minacci 11/04/2025

Il sito televisivo di Davide Maggio ha svelato il nono nome che Francesca Fagnani ha intervistato per il nuovo ciclo di puntate di Belve che debutterà su Rai2 il prossimo 22 aprile. Si tratta di Marcell Jacobs, medaglia d’oro olimpica nonché testimonial di numerose campagne. Lui si aggiunge all’attrice Sabrina Impacciatore (spoilerata da un video trailer trasmesso da Rai2) e agli altri nomi anticipati da Il Messaggero, ovvero l’ex attrice per adulti Milly D’Abbraccio, l’attrice Nathalie Guetta (attualmente nel cast di Pechino Express), Raz Degan, la cantante Paola Iezzi, l’attore Michele Morrone, il rapper Gue Pequeno e Benedetta Rossi, cuoca e soprattutto imprenditrice. Chiara Ferragni è tutt’ora in trattativa.
Come da titolo però quest’anno a Belve ci sarà una novità: un’ospite fissa canterina che ogni puntata si esibirà in una cover. Il nome scelto per questo ruolo è Serena Brancale (già impegnata nella giuria del nuovo programma di Amadeus per Nove).
Danza sul presente e togli i pesi delle domande, la vita non è un viaggio di risposte, ma un lungo e costante progredire. Assecondare il cuore che si espande.
🎤 Serena Brancale
🎧 Anema e coreL’esibizione integrale è su RaiPlay
In audio su RaiPlay Sound #Sanremo2025 pic.twitter.com/8SADwgv2vr— Festival di Sanremo (@SanremoRai) February 15, 2025
Belve 2025, arriverà anche lo spin off Crime
Questa stagione si preannuncia davvero speciale per chi segue Francesca Fagnani. Oltre alla versione classica del suo talk, infatti, è in arrivo anche un assaggio di Belve Crime, uno spin-off molto promettente. “Posso finalmente dirlo: sì, ci sarà una puntata pilota di questo nuovo progetto. È un’idea che mi frullava in testa da tempo, e ora sta prendendo forma. Stiamo lavorando a una versione crime del format originale. Accoglieremo in studio persone coinvolte in casi di cronaca nera, ascolteremo la loro versione dei fatti. Su quello sgabello si siederanno individui che sono stati condannati oppure che, in qualche modo, sono stati travolti da eventi tragici. Sarà un’indagine profonda nella mente di chi ha conosciuto il male da vicino — vivendolo o causandolo.”