"La miniserie di Disney Plus su Sarah Scazzi ha ricevuto talmente tante critiche positive sui social e anche sui giornali, che ad averci trovato di stonato ci si sente quasi inopportuni. In realtà la serie ha alcuni innegabili pregi, neppure troppo scontati nel paese in cui per un certo periodo si paragonava Manuela Arcuri a Sophia Loren. Ma è anche una serie di grossi limiti. Sono poi arrivata alla fine, con un certo sollievo, stremata da alcuni passaggi. Perché alla fine quella locandina così grottesca, uscita settimane prima della serie, era un pò' un presagio. La serie “Qui non è Hollywood” ha molti pregi e un grosso difetto: ha rimosso ogni dubbio dalla trama. E chi conosce i fatti e l’andamento del processo, non può non averne. Spoiler: non credo alla colpevolezza di Sabrina".E proprio di Sabrina è tornato a parlare anche il padre, Michele Misseri in un'intervista rilasciata due settimane fa su Rai Tre: "Mia figlia Sabrina e mia moglie sono innocenti. Ripeto, sono stato io e questa è l'unica verità. Ho discusso con Sarah, lei mi ha tirato un calcio e io sono esploso. Non capivo più nulla. L'ho afferrata e l'ho strangolata ecco cosa è successo".
Qui non è Hollywood, regia di Pippo Mezzapesa, è disponibile ora in esclusiva su #DisneyPlus. pic.twitter.com/l3A7QFKUUw
— Disney+ IT (@DisneyPlusIT) October 30, 2024