Asia Argento indignata: “Ho perso il lavoro, reputazione danneggiata”

Piero Chiambretti è tornato con Donne Sull’Orlo di Una Crisi di Nervi e nel cast fisso c’è anche Asia Argento. L’attrice ieri sera ha fatto un monologo in cui ha parlato del Metoo, ma anche delle accuse dei media che le sono costate il lavoro e la reputazione. Asia Argento si riferisce a quando nel 2018 X Factor, con una nota ufficiale, ha deciso di allontanarla dalla trasmissione a seguito delle accuse di Jimmy Bennett.

Al termine delle Audizioni di #XF12 @AsiaArgento ha voluto ringraziare il pubblico che l’ha aiutata a superare queste giornate dolorose.

Tutto lo staff di X Factor la abbraccia forte ❤️ pic.twitter.com/4BRfzvSQ1Q

— X FACTOR (@XFactor_Italia) June 12, 2018

Asia Argento e lo sfogo sul Metoo e la manipolazione dei media.

“Il MeToo? Non se ne può più, mi ha rotto le scatole. Con il MeToo si voleva fermare un mostro, invece il mostro è diventato il movimento stesso. Parafrasando Hollywood: è partito tutto come un documentario di denuncia alla Michael Moore per poi trasformarsi in un filmetto tipo ‘Proposta indecente’. E la colpa è dei media, sono loro i veri criminali di tutta questa storia, sì, perché invece di simpatizzare con le vittime come me, che hanno denunciato, hanno manipolato e distorto le nostre storie rovinando la vita di molte di noi.

Perché? Per vendere qualche copia e fare più clic sul web? Proprio io sono stata trasformata da vittima a carnefice con un articolo di giornale che mi accusava, senza che ci fosse alcun procedimento giuridico nei miei confronti. Io ho perso il lavoro ma, cosa un po’ più grave, la mia reputazione è stata danneggiata. Il pubblico ha abboccato perché la gente adora indignarsi contro le accuse alla gente famosa. Perché in realtà loro se ne fregano della questione morale, sono tutti dei guardoni che vogliono spiare la vita, i peccatucci dei cosiddetti vip, perché questo li fa sentire delle persone migliori?

Intanto questo tribunale mediatico della santa inquisizione viene usato dagli uomini per riaffermare il loro potere sulle donne, colpendole nei loro diritti. E infatti, quale è la prima cosa che è stata messa in discussione negli Stati Uniti dopo il MeToo? È stato l’aborto, signori miei. É vero, mi indicano come quella che ha fatto partire questo movimento nel mondo, ma io non mi sento né una paladina né tantomeno una vittima. Però, da questa storia, ho imparato molto sul genere umano. Tanto da poter dire con furore biblico: “Chi non ha peccato, scagli la prima accusa!”. Ma contro se stesso!”.