Anna Pettinelli critica Beatrice Luzzi: “Non può essere, mi sento male”
01 Ott 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti
Beatrice Luzzi ancora nell’occhio del ciclone, ma questa volta non per il saluto all’ex suocera in fin di vita, ma per una polemica legata alla puntata precedente del Grande Fratello. L’opinionista ha consigliato a Shaila Gatta di evitare balletti troppo provocanti con i ragazzi, perché gli uomini hanno degli istinti che al Grande Fratello devono necessariamente controllare ed essendo chiusi in una casa non possono nemmeno andarsene. Ieri a Pomeriggio 5 Myrta Merlino ha affrontato nuovamente questo caso e sono intervenute Anna Pettinelli, Stefania Orlando e Cesara Buonamici.
#GrandeFratello, lo scontro in diretta tra Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi#Pomeriggio5 pic.twitter.com/vwDJEFULxu
— Pomeriggio 5 (@pomeriggio5) September 30, 2024
Anna Pettinelli bacchetta Beatrice.
La prof di Amici ha detto:”Io francamente non ho capito bene cosa intendesse dire. Beatrice non mi sembra una bacchettona ma ne ha fatto la figura. Che Shaila sia bella e si diverta a provocare in un programma leggero come il Grande Fratello… Se non lo fai lì dove lo devi fare?“.
Subito dopo è intervenuta Stefania Orlando: “Sì e poi lei ha tentato in qualche modo di rimediare. Ma come dire, la sua pezza è stata peggio del buco. Perché poi ha detto che ‘se fosse stato in un altro contesto, una discoteca, lo avrebbe capito, al Grande Fratello no perché lì i ragazzi non possono esprimersi’. Questo l’ho trovato aberrante. Come dire che in un locale si può provocare un maschio e lasciarlo andare ai propri bassi istinti, ma al Grande Fratello dove un maschio si deve trattenere“. Anna Pettinelli incredula dopo le parole di Stefania ha replicato: “No, no, no, ha detto questo? Mi sento male, no, mi sento male, non può essere“.
Myrta Merlino ha preso la parola ed ha chiuso la puntata con il suo pensiero: “E come si esprimono i ragazzi in discoteca? Con delle molestie? No ragazzi, non si può più sentir parlare di impulsi e istinti. Il femminismo ha fatto una trentina di anni di battagli sul ‘se l’è cercata’. Siamo andati avanti“.
