Andrea Incontri, chi è il nuovo fidanzato 52enne di Tommaso Zorzi
21 Giu 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Tommaso Zorzi ha un nuovo amore e da tempo la notizia era nell’aria. Il nuovo fidanzato si chiama Andrea Incontri, ha 52 anni ed è il direttore creativo di Benetton. Beccatevi sti spicci.
A paparazzarli a Milano di ritorno da una romantica vacanza pugliese è stato il settimanale Chi, che ha scritto:
“Dopo l’annuncio della sua mancata riconferma a Drag Race Italia, Tommaso Zorzi ha trascorso alcuni giorni in Puglia con Andrea Incontri, stilista, architetto e direttore creativo di Benetton”.
Come sottolineato dal settimanale fra loro c’è una differenza d’età abbastanza netta: Tommaso Zorzi ha 28 anni, Andrea Incontri ne ha 52. I 24 anni di differenza fra i due però non sembrerebbero essere un problema dato che andrebbero d’accordissimo secondo i ben informati. L’ex vippone, poi, è pure abituato alla differenza d’età nei rapporti: fino a qualche mese fa stava insieme al 18enne Tommaso Stanzani e lo ha pure aiutato a studiare per l’esame di maturità.
Chi è Andrea Incontri?
“Nato nel 1971 a Mantova, Andrea Incontri ha fatto breccia nel mondo della moda distinguendosi con la sua cifra stilistica anche nel design dopo lo studio dell’architettura” – si legge su Elle – “Laureatosi al Politecnico di Milano, nel 2010 ha esordito al concorso Who’s on next? Man trionfando vincitore nella categoria accessori. Da lì, la nascita del suo omonimo marchio, messo successivamente in pausa quando la casa di moda Tod’s lo ha voluto al proprio fianco per la direzione della moda uomo dal 2014 fino a giugno 2019″.
Queste le sue parole:
“Sono molto onorato di entrare a far parte di Benetton. È un’azienda, un marchio, una filosofia creativa e di prodotto la cui storia ha un grande significato sia per la mia formazione personale e professionale che per la storia d’Italia nel suo insieme, e non solo nel campo dell’industria e della moda. Sono molto orgoglioso di accettare questo incarico perché mi permette di partecipare a un progetto di valori che coinvolge non solo l’abbigliamento, ma un’ampia gamma di questioni culturali che riguardano gli aspetti variabili dell’umanesimo moderno”.