Allegra Gucci stronca il film con Gaga e parla della madre Patrizia Reggiani
19 Mar 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti
Del caso di Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani si è parlato tantissimo con l’uscita di House of Gucci e in questi giorni è intervenuta una delle protagoniste di questa triste storia. Allegra Gucci due settimane fa ha pubblicato un libro dove racconta la sua verità su questa vicenda, ‘Fine dei Giochi‘, e in questi giorni è stata a Radio Deejay per parlarne.
“Dopo 27 anni credevo di avere un diritto all’oblio e la serenità che merito. Con l’uscita del film ho capito che questo non rientrava nel mio futuro. Quindi ho capito che dovevo dire almeno la mia verità per un senso di giustizia e per il testamento di verità che devo ai miei figli e dare voce a mio padre. Lui merita di ricevere l’onore che gli spetta. Io credo che mia madre sia come una falena al contrario, attratta dalle ombre. Di papà ho un ricordo molto bello. Lui era un uomo pieno di vita, forza e progetti. Purtroppo non ha avuto il futuro che meritava. Per me non è stato semplice vivere dopo quello che è successo, non c’è stato rispetto. Fabio Franchini, un amico di mio padre mi è sempre stato accanto, era il nostro capitano nel mare in tempesta”.
La stroncatura per House of Gucci.
Proprio come Drusilla, anche Allegra Gucci non ha gradito il film di Ridley Scott, House of Gucci. La figlia di Maurizio e Patrizia, ha bocciato la pellicola, di cui non salva praticamente nulla, soprattutto il finto accento italiano degli attori.
“Quando ho saputo del film con Lady Gaga ero sorpresa che dopo 27 anni questo potesse ancora interessare. Dopo ho pensato che poteva essere una buona occasione per raccontare la verità dei fatti. Quando ho visto però mi è dispiaciuto perché è stata un’occasione perduta. House of Gucci ha tradito ogni aspettativa. Quella pellicola ha dipinto la nostra famiglia nel peggiore dei modi, ne ha fatto una pessima caricatura. Non sono nemmeno stati bravi, perché la storia vera era più forte e potente della finzione che hanno rappresentato. Potevano non condire tutto con quegli stereotipi, perché la storia vera è molto più bella. Il film l’ho visto più volte in inglese e in italiano. Al massimo posso dire di vederlo in italiano, perché in inglese è fastidioso. La pellicola aveva grandi potenzialità, ma non salvo molto, che grande peccato”.
A me House of Gucci è piaciuto, ma Allegra Gucci non ha tutti i torti. In lingua originale il film è quasi fastidioso e alcuni personaggi (Paolo Gucci su tutti) sembrano delle caricature, quasi come le imitazioni anni 90/00 al Bagaglino.
Allegra Gucci dice que el film “La casa Gucci” es una pésima caricatura y ha escrito el libro “Fine dei giochi” (Fin de los juegos) para que sus hijos conozcan la verdad sobre el asesinato de su padre. pic.twitter.com/quAwuKzKl2
— Carlos Martorell (@CarlosMartorel3) March 13, 2022
Allegra Gucci parla di sua madre Patrizia Reggiani: “Non credo sia così colpevole”.
“All’inizio dopo la morte di papà ero convinta dell’innocenza di mia madre. Io e mia sorella ci siamo battute per molti anni per dimostrare l’innocenza di nostra madre. Eravamo convintissime, ogni singola parte di noi. Adesso è vero che l’ha ammesso, ma io sono convinta che lei abbia fatto molti errori, che non sia innocente, ma non sono convinta che sia così colpevole. Lei ha fatto 18 anni di carcere e viveva in maniera molto personale. Lei si era creata un modo dietro le sbarre e lì ha conosciuto tanta gente. Dentro si è avvicinata ad un’altra ombra nella sua vita che l’ha portata a fare scelte sbagliate.
Dopo la separazione lei ha avuto una diagnosi di un tumore al cervello. Se ritengo che la malattia abbia giocato un ruolo nelle scelte sbagliate? Non lo ritengo solo io, ma anche i medici che l’hanno visitata. Quando togli un tumore grande come un mandarino dal cervello è ovvio che ci siano delle conseguenze. Io ero piccola, avevo 11 anni, ma ricordo che era diversa dopo l’intervento, non era la stessa persona di prima”.