Alessia Merz difende Boncompagni: “Ti invitava a casa sua, ma bastava dire no”

Categorie: Gossip
Alessia Merz fra le pagine del Corriere della Sera ha parlato di Gianni Boncompagni e di quelle ombre gettate un paio di anni fa da Laura Colucci che aveva parlato di "cene a casa sua" e molestie. Il compianto ideatore di Non è la Rai, deceduto nel 2017, non ha mai potuto difendersi, ma a parte Laura Colucci nessun'altra ha parlato male di lui. Ilaria Galassi e Miriana Trevisan lo hanno addirittura difeso, così come ha fatto oggi Alessia Merz che ha sì confermato le cene, ma non la costrizione.
"Gianni Boncompagni? Geniale, ironico, era allo stesso tempo una persona molto sola. Lo hanno infangato, con me è sempre stato corretto. Magari ti invitava a casa sua, bastava dire di no, non è che cascassi dal pero".

Alessia Merz su Non è la Rai

"Mi ritrovai in mezzo a 120/130 ragazzine che lottavano per conquistare la lucina rossa che ti inquadrava. Se per caso la telecamera si posava su di me, qualcuna mi passava davanti apposta. “Oh, scusa, non ti avevo visto”. Per caso trovai un posto libero in prima fila, ma non feci in tempo ad accomodarmi che mi tolsero la sedia da sotto al sedere. “Vai subito in fondo, sei l’ultima arrivata”. Dispetti continui, cattiverie. Poi Boncompagni mi fece un contratto di un anno. Ero fissa in prima fila e lì le stesse ragazze che prima mi detestavano di colpo mi coccolavano, mi portavano l’acqua, mi lisciavano i capelli, mi facevano i massaggini sul collo, sperando di rubare un’inquadratura grazie a me".

Il rapporto con Ambra

"All’inizio mi faceva tenerezza, diventava rossa ad ogni inquadratura. Bravissima. Una volta si è ammalata e l’ho sostituita per quattro giorni con l’auricolare nell’orecchio, sembra facile, non lo è. La più amata? Miriana Trevisan, inarrivabile".