Aldo Grasso stronca l’ultima Isola e la Bruganelli: “Perché il reality è morto”
08 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti
Che l’ultima edizione de L’Isola dei Famosi abbia avuto dei problemi è chiaro a tutti, lo hanno mostrato gli ascolti, l’ha detto Pier Silvio Berlusconi e l’ha fatto notare anche Sonia Bruganelli in una sua perfetta analisi. Proprio il pensiero della Bruganelli è stato commentato da Aldo Grasso, che ha spiegato cosa secondo lui non ha funzionato nell’Isola di Vladimir Luxuria. Il noto giornalista e critico televisivo ha scritto sul Corriere della Sera che la crisi del format di Banijay potrebbe essere dovuta a tre fattori: cast sbagliato, conduzione deludente e nuova linea editoriale anti trash, poi ha anche riservato qualche stilettata a Sonia.
Grazie a tutti, ma proprio tutti tutti tutti! ❤️
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Aldo Grasso: “Il reality è morto”.
“I concorrenti erano quasi tutti sconosciuti, per questo mi ha molto colpito una dichiarazione dell’opinionista Sonia Bruganelli (anche lei sconosciuta ai più) nel tentativo di spiegare il flop. Bruganelli voleva il sangue, Pier Silvo Berlusconi voleva l’eleganza? Il reality non è né uno né l’altro, ma soprattutto non è la realtà, è una realtà messa fra virgolette, interpretata, «pettinata». Dunque, i concorrenti, credendo di essere sé stessi, recitano comunque una parte o sono indotti a recitarla: dalla seconda edizione in poi, è una «realtà scritta» o, se volete, drammatizzata. Altrimenti, cosa ci stanno a fare gli autori?
Una delle regole basilari del reality, l’indistinzione tra vero e finto, finisce per confondere le persone ciniche di cuore ma ovvie nei ragionamenti, come ad esempio Bruganelli. – ha continuato Aldo Grasso – Il reality è «morto» perché tutto è diventato reality. C’è stata una lenta infiltrazione del genere in tutti gli altri format televisivi, nella politica, nella società, nella testa delle persone. Comunque, anche le opinioni «alla Bruganelli» hanno contribuito a insabbiarlo”.
In realtà la conduttrice, l’inviata e gli opinionisti sono forse le uniche cose che salverei di questa ultima Isola. Il vero problema è stato il cast, la decisione di prendere degli sconosciuti e il pensare che nel 2024 al pubblico interessino ancora “la sofferenza, la fame, le storie, i racconti, le sorprese” e ore dedicate ai giochi. Sonia ha perfettamente ragione, da casa vogliono “il sangue” o in alternativa corna, catfight, colpi di scena e trash, lo dimostrano gli ascolti delle turcate, di Uomini e Donne di Temptation Island e delle vecchie edizioni del GF e de L’Isola. Dati, non ipotesi.